Occupano struttura ricettiva in ristrutturazione vicino alla stazione, scattano sgombero e sei denunce

Le persone indagate in stato di libertà sono tutte note alle Forze dell’Ordine. La scoperta grazie alla segnalazione di un cittadino che aveva sentito rumori all’interno.

Hanno visto bene di approfittare del fatto che la struttura fosse chiusa al pubblico causa emergenza coronavirus e per compiere alcuni lavori di ristrutturazione e occuparla abusivamente, sfortunatamente il loro trambusto ha richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine, che li ha scoperti e denunciati.

Gli agenti in servizio presso la Sezione Volanti, nella giornata di ieri, hanno indagato in stato di libertà sei persone per “Invasione di edifici e furto aggravato in concorso”, poiché trovati all’interno di una nota struttura ricettiva e per aver rubato alcuni suppellettili presenti all’interno.

I fatti

Nel pomeriggio di ieri, su segnalazione di un cittadino che aveva sentito dei rumori provenire dall’interno dell’edificio, sito nei pressi della Stazione Ferroviaria attualmente chiuso per lavori di ristrutturazione, due volanti sono intervenute presso lo stabile dove gli agenti sono entrato dalla porta d’ingresso principale, aperta con le chiavi dal proprietario, sopraggiunto anch’egli sul posto.

Entrati all’interno, i poliziotti hanno udito la voce di più persone provenire da una stanza situata al piano terra, nella quale sono stati trovati due uomini: F.A. 52enne tarantino pregiudicato ed S.N. 34enne indiano, anch’egli pregiudicato e con permesso di soggiorno scaduto. F.A. in particolare è stato colto di sorpresa mentre stava assumendo cocaina, per cui è stato segnalato al Prefetto per uso di sostanze stupefacenti.

In una stanza attigua, arredata alla meglio con giacigli di fortuna e un frigorifero funzionante, è stata poi rintracciata una 29enne leccese con un cane, mentre, in altre stanze, sono stati trovati un 25enne rumeno, un 18enne albanese e un 25enne leccese, tutti noti alle Forze dell’Ordine per i loro trascorsi giudiziari.

Dal sopralluogo effettuato nell’edificio insieme al proprietario, gli uomini di “Viale Otranto” hanno constatato che la porta dell’uscita di sicurezza era stata forzata e la chiusura del maniglione antipanico era manomessa utilizzando un pezzo di carta al fine di evitare che la stessa si potesse chiudere, consentendo una facile apertura. Inoltre, una finestra posta sul retro dell’edificio è risultata rotta.

Tutte le persone trovate all’interno sono state sgomberate e denunciate.