Giro di vite da parte dei Carabinieri del Comando provinciale di Lecce, non solo per quel che riguarda i reati in materia di consumo, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti o quelli inerenti furti o rapine, ma anche le irregolarità che riguarda le truffe, con particolare attenzione nei confronti di chi, pur non potendone beneficiare, percepisce il reddito di cittadinanza.
Nell’ambito di queste verifiche, a Guagnano i militari della Stazione locale, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, a conclusione di una serie di accertamenti hanno deferito in stato liberta, I. F., 41enne, pregiudicato, attualmente sottoposto alla detenzione domiciliare, per associazione mafiosa e C. C., 23enne, convivente con lui in quanto il primo ha omesso di comunicare all’Inps la propria posizione di detenzione, percependo indebitamente da marzo 2020, 6.580 euro di reddito di cittadinanza; mentre, la seconda non ha comunicato all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, la detenzione del congiunto, percependo senza averne diritto, da marzo 2020, 4.700 Euro.
L’Autorità Giudiziaria e l’Inps sono stati informati dai militari di Guagnano.