Armati di cinghie e coltelli si affrontano in centro a Gallipoli. Denunciati in 28, tra loro anche minori

Individuati e denunciati gli autori delle due risse avvenute a Gallipoli il 30 luglio e l’1 agosto, grazie a un’operazione congiunta tra Polizia e Carabinieri.

Sono stati tutti identificati e denunciati, dagli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Gallipoli, diretti dal Vicequestore Monica Sammati e dai militari della Compagnia dei Carabinieri di Gallipoli, agli ordini del Capitano Francesco Battaglia, gli autori di due violente risse che si sono scatenate all’alba del 30 luglio e dell’1 agosto in Via Savonarola.

I fatti

I poliziotti della “Città Bella”, alle prime ore del 30 luglio, a seguito di numerose segnalazioni giunte al 113 a causa di una violenta rissa in via Savonarola, sono tempestivamente intervenuti ma, al loro arrivo, tutti si erano già dati alla fuga.

Ciò nonostante, è stata avviata una prima attività investigativa che ha avuto seguito all’alba dell’1 agosto quando ad intervenire, sempre presso la stessa strada cittadina, sono stati i Carabinieri gallipolini, immediatamente dopo che alla centrale operativa erano arrivate numerose segnalazioni di molti utenti.

Giunti sul posto i militari hanno subito appreso che un ragazzo milanese era stato trasportato in ospedale per una profonda ferita da taglio al petto, che ha comportato 25 punti di sutura con 10 giorni di prognosi e un coetaneo aquilano, anch’egli trasportato presso il nosocomio, che aveva riportato lesioni sul volto, in particolare a quello destro.

Data la gravità dei fatti, che dai primi esiti investigativi ha ricondotto alla rissa avvenuta esattamente 48 ore prima, Commissariato e Compagnia hanno avviato congiuntamene una complessa attività di indagine che, nel giro di poche ore, ha portato a identificare tutti i protagonisti della zuffa. In particolare di 30 partecipanti, tutti identificati, 28 di loro, tra cui 9 minorenni, risponderanno del reato di rissa aggravata da futili motivi.

Dalle indagini, infatti, è chiaramente emerso che i due gruppi di giovani, poco più che maggiorenni, uno proveniente dalla provincia di Milano e uno proveniente dalla provincia dell’Aquila, tutti in vacanza a Gallipoli e alloggiati in case-vacanze sia in Via Savonarola che nelle vie limitrofe, si sono fronteggiati, armati di cinghie, coltelli da cucina e bottiglie di vetro, per semplici sfottò.

Attraverso il riconoscimento fotografico, le confessioni e le dichiarazioni rese da tutti i 30 ragazzi, gli investigatori della Polizia e dei Carabinieri sono riusciti a risalire all’identificazione di tutti quelli che hanno partecipato alle due risse.

Nello specifico, è emerso che a contendersi sono stati due gruppi di giovani: uno composto da 18 giovani milanesi, di cui 6 minorenni e uno composto da 12 giovani aquilani, di cui 4 minorenni.

Nei confronti dei 28 denunciati è in corso la proposta al Questore di Lecce, da parte del Commissariato e della Compagnia, del Foglio di Via Obbligatorio che comporterà il divieto di ritorno a Gallipoli per un periodo di 3 anni.

Inoltre, si procederà anche a denunciare, ai sensi dell’art. 109 TUPLS, i titolari delle agenzie delle case-vacanza, ove erano alloggiati i giovani milanesi ed aquilani, in quanto non in regola con le registrazioni sul portale Alloggiati Web.



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