Realizza un lido balneare senza alcuna autorizzazione. Scatta la denuncia per un 45enne di Salice Salentino

Lo stabilimento era stato costruito a Torre Castiglione. La Guardia Costiera ha sequestrato l’attrezzatura e restituito l’area alla pubblica fruibilità.

Nella mattinata di oggi i militari della Capitaneria di Porto di Gallipoli, in collaborazione con il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Torre Cesarea, hanno sequestrato un intero stabilimento balneare totalmente privo di qualsiasi autorizzazione demaniale sito a Porto Cesareo in località Torre Castiglione.

Nello specifico l‘area demaniale, della superficie complessiva di circa 250 metri quadrati, era stata adibita per l’installazione di ombrelloni e sdraio ( non autorizzata), oltre che di un impianto per la video sorveglianza.

Lo specchio acqueo antistante era stato anch’esso oggetto di montaggio di boe rosse poste a delimitazione delle acque vietate alla navigazione, così come avviene per gli stabilimenti balneari regolarmente autorizzati.

Sequestrata numerosa attrezzatura

Sentito il magistrato di turno Francesca Miglietta, gli ufficiali di Polizia Giudiziaria, intervenuti sul posto, hanno provveduto al sequestro di: quattro pali in legno di delimitazione dell’area demaniale; sette ombrelloni e altrettanti copri ombrelloni muniti di supporto; 18 sdraio di colore bianco; un pattino di colore rosso recante la scritta salvataggio; due remi; un rastrello; due salvagenti; quattro giubbotti di salvataggio; una postazione salvataggio sopraelevata tipo torretta; un palo dell’altezza di due metri a supporto della cartellonistica balneare della Capitaneria di Porto e della Regione Puglia; un palo in legno di tre metri e mezzo utilizzato a supporto dell’impianto di videosorveglianza composto da una videocamera wireless e visualizzazione a 360 gradi; tre gavitelli di delimitazione delle acque sicure e altrettanti gavitelli di colore rosso di delimitazione delle acque di balneazione.

Il ‘titolare’, G.M. 45enne, originario di Salice Salentino è stato deferito per occupazione abusiva di area demaniale.

Una volta sgomberata, l’area è stata restituita alla pubblica fruibilità.