Evade dai domiciliari e ruba uno zaino all’ex Vito Fazzi, denunciato 53enne di Lecce

Il riconoscimento a seguito della visione delle telecamere di videosorveglianza della struttura. L’uomo aveva compiuto un altro furto l’8 aprile.

Gli agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile e presso la Sezione Volanti della Questura di Lecce, dopo un’attenta attività di indagine hanno identificato e denunciato a piede libero C.A, un leccese di 53 anni per furto aggravato ed evasione dagli arresti domiciliari cui era ristretto dal 14 aprile

I fatti

Nella mattinata di ieri, presso l’ufficio denunce di “Viale Otranto”, si è presentato un medico psicologo dell’azienda sanitaria locale di Lecce, in servizio presso la Cittadella della Salute (ex Vito Fazzi) per denunciare il furto, avvenuto il 21 aprile tra le ore 12.00 e le ore 13.10, del suo zaino che aveva riposto sulla sedia accanto alla scrivania dell’ambulatorio dove stava svolgendo il suo lavoro.

Gli agenti hanno quindi acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza del complesso sanitario tramite l’istituto di vigilanza GGS, dalle quali è emerso che l’autore del furto era stato ripreso mentre si introduceva all’interno della struttura da una porta di servizio situata in viale Rossini.

Il malvivente, passando dall’interno del corridoio della struttura sanitaria si è diretto verso la stanza dove era stata lasciata incustodita la borsa, per poi essere ripreso nuovamente mentre si allontanava dal reparto imboccando la dell’uscita, con lo zaino del medico.

Dalla visione delle immagini gli agenti hanno riconosciuto l’autore del furto nella persona, appunto, di C.A., sottoposta alla misura restrittiva della detenzione domiciliare e pluripregiudicata per reati contro il patrimonio.

Al fine di poter recuperare la refurtiva, di concerto con Pubblico Ministero di turno Paola Guglielmi della Procura della Repubblica di Lecce, gli agenti hanno eseguito una perquisizione delegata presso il domicilio dell’indagato.

Durante le prime fasi delle operazioni di ricerca, il 53enne ha dichiarato spontaneamente di aver commesso il furto della borsa e di averla gettata, dopo aver prelevato solo il denaro, all’interno di un’area dismessa situata a pochi metri dalla sua abitazione. I poliziotti, poi, hanno recuperato la borsa con tutti gli effetti personali e i documenti del professionista, tranne il denaro.

Da successivi accertamenti su altri furti avvenuti presso la Cittadella della salute, è stato appurato che l’uomo si era reso autore del borseggio di un portafogli avvenuto l’8 aprile scorso. Anche in quell’occasione sono state utilizzate le immagini del sistema di videosorveglianza, oltre al fatto che C.A. fosse stato visto dal proprietario mentre fuggiva.

Al termine pertanto, il 53enne è stato indagato per i due furti e, visto il suo status di persona sottoposta agli arresti domiciliari, anche per le due evasioni.

C.A., è stato sottoposto nuovamente alla misura della detenzione domiciliare presso la propria abitazione.



In questo articolo: