I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Otranto hanno deferito in stato di libertà il 54enne M. P. L., residente nella “Città dei Martiri”
L’uomo, in qualità di allevatore di numerosi capi di bestiame (21 equini, 11 bovini e oltre 200 ovini), ha dato vita a uno sversamento incontrollato di liquami e smaltimento illecito di letame degli equidi, alla stregua di rifiuti speciali non pericolosi, su un terreno di sua proprietà e sul suolo pubblico.
Scoperti richiami acustici
Sempre i Forestali idruntini in Località “Masseria Cafazza” e in Località “Masseria Giammanigli”, in agro di Otranto, hanno effettuato il sequestro penale a carico di ignoti
I militari, infatti, nel corso di un servizio mirato al contrasto degli illeciti perpetrati ai danni della fauna selvatica, hanno rinvenuto e sequestrato, nel primo caso un richiamo acustico elettromagnetico, con cassa acustica e alimentazione perfettamente funzionante, all’interno di un secchio di plastica nascosto tra la vegetazione e, nel secondo caso, un altro richiamo acustico anch’esso nascosto tra la vegetazione, all’interno di un terreno incolto.
Altri due richiami, poi, sono stati scoperti anche, il Località “Masseria Cippano”, nell’otrantino e “Masseria Quattro Macine” a Giuggianello.
Tutte le apparecchiature riproducevano il richiamo della quaglia.