Smaltimento illecito di rifiuti su un lotto della zona industriale di Soleto, denunciato imprenditore

Scoperti scarti da demolizioni edili, per una quantità di 16 cumuli complessivi, misti a rifiuti in legno, cavi elettrici, ferro e plastiche

I Carabinieri Forestali del Nucleo di Maglie hanno individuato, all’ interno di un lotto di circa 3.000 metri quadri della zona industriale di Soleto, delimitato da una muratura, un’area dove erano depositati rifiuti in modo incontrollato.

Consistevano soprattutto in scarti da demolizioni edili, per una quantità di 16 cumuli complessivi, misti a rifiuti in legno, cavi elettrici, ferro e plastiche, tutti presumibilmente provenienti da cantieri, distribuiti su una superficie di circa 500 metri quadri.

Il materiale inerte era stato giustificato, nella documentazione di trasporto, come “aggregato misto da riciclo”, benché le caratteristiche granulometriche e cromatiche escludessero con evidenza tale tipologia.

Pertanto i Militari hanno provveduto a sottoporre a sequestro l’area del lotto interessata dai cumuli di rifiuti, acquisita in comodato d’ uso da un imprenditore locale e deferito alla Procura della Repubblica di Lecce in quanto responsabile di gestione di rifiuti non autorizzata, ai sensi dell’art. 256, comma 1, lett. a) del Decreto legislativo n. 152/2006 (“Testo Unico Ambientale”).

Trattandosi di rifiuti non pericolosi ed escludendo ipotesi di danno permanente alle risorse ambientali, il trasgressore potrà beneficiare dell’ istituto della prescrizione, introdotto come articolo 318-bis nel Testo Unico Ambientale dalla Legge n. 68 del

2015.

Infatti, se i cumuli saranno rimossi e smaltiti lecitamente entro un termine indicato nelle prescrizioni, potrà essere evitata la prosecuzione dell’azione penale, dietro pagamento della somma di 6.500 euro.



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