Riceve una chiamata con i versi di un rapporto sessuale e una foto spinta, incastrato dal numero un molestatore seriale

Dal numero sconosciuto gli agenti sono riusciti a risalire ad un 31enne di Napoli che, in 10 anni, ha collezionato sessanta denunce per molestie telefoniche a sfondo sessuale.

Sono bastati una chiamata e un messaggio su whatsapp dal contenuto spinto ad incastrare un 31enne di Napoli, nome ‘noto’ per aver collezionato nella sua lunga “carriera” da maniaco seriale numerosi precedenti per molestie telefoniche a sfondo sessuale ed atti persecutori. Tra le sue vittime molte ragazzine delle quali, con stratagemmi che nessuno è riuscito finora a capire, riusciva a carpire molti dettagli della vita personale come numeri di telefono e nomi delle amiche. L’ultima sua “preda” è una giovane donna di Gallipoli che ha bussato alla porta del Commissariato di Gallipoli per sporgere una denuncia/querela contro quell’uomo sconosciuto che l’aveva importunata.

Tutto è cominciato da una telefonata

La poveretta ha ricevuto sul cellulare una chiamata da un numero sconosciuto. Non avendo fatto in tempo a rispondere e incuriosita ha richiamato senza avere risposta. Sembrava finita lì e, invece, dopo qualche giorno quel numero che l’aveva contattata è comparso ancora sul display. E questa volta ha premuto la cornetta verde. Dall’altra parte c’era un uomo, a lei completamente sconosciuto, che non si è presentato né ha spiegato il motivo della telefonata, come dovrebbe essere. Si è limitato ad emettere strani versi, come se stesse simulando un rapporto sessuale. Non contento, una volta chiuso, ha inviato su whatsapp una foto dal contenuto pornografico.

A quel punto, la donna, dopo aver attivato il blocco delle chiamate, si è rivolta subito agli agenti del Commissariato di Gallipoli per sporgere una denuncia/querela. Gli investigatori, grazie al numero di telefono comparso sul cellulare della malcapitata, sono riusciti a risalire all’autore del reato, scoprendo che il molestatore era un uomo di 31anni di Napoli, non nuovo ad espisodi simili. Dagli accertamenti sono emersi a suo carico numerosissimi precedenti: in circa 10 anni aveva accumulato oltre 60 denunce per molestie telefoniche a sfondo sessuale.

«Denunciate sempre»

Quando si è vittime di episodi simili non bisogna chiudersi in silenzio, ma denunciare, denunciare sempre come ha invitato a fare il Commissariato di Gallipoli. È importante non dare per scontato che sia inutile perché è proprio la collaborazione con le forze di polizia che spesso agevola l’individuazione dei responsabili di reato.