Appicca un incendio nella sua cella, cinque agenti penitenziari rimangono intossicati

L’episodio nella mattinata di oggi presso il carcere di Lecce. i Poliziotti penitenziari sono riusciti a domare le fiamme, ma sono stati costretti a ricorrere alle cure dei sanitari.

Un nuovo gravissimo episodio di violenza all’interno del carcere di “Borgo San Nicola” a Lecce.

Nella mattinata di oggi, infatti, intorno alle ore 10.45, nel reparto C2 Prima Sezione, un detenuto di origini italiane ha appiccato un incendio presso la cella nr. 15

Grazie al pronto intervento della Polizia Penitenziaria si e evitato il peggio, anche se nel corso delle operazioni di spegnimento sono rimasti intossicati cinque agenti. Il recluso, poi, è stato messo in sicurezza e trasferito presso una stanza del Reparto di transito.

“Non si conoscono le motivazioni del grave gesto realizzato dal detenuto”, afferma Pasquale Montesano, Segretario generale aggiunto di Osapp.

“L’OSAPP da tempo denuncia aggressioni, offese e altro ai danni del personale di Polizia Penitenziaria. Questa mattina solo grazie alla prontezza degli agenti non si è sfiorata una tragedia. In condizioni estreme i nostri uomini hanno portato a termine, con spirito di abnegazione e senso del dovere, il proprio lavoro nonostante la gravissima penuria di personale e il sovraffollamento dell’istituto penitenziario.

Chiediamo che il Ministro Bonafede dichiari lo stato si emergenza e convochi un tavolo per affrontare concretamente e in modo definitivo i problemi più urgenti quali: le reiterate e gravissime aggressioni nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria nelle carceri pugliesi e non solo, la mancanza di organico, il rinnovo del contratto ormai scaduto da tempo e il gravissimo sovraffollamento di tutti gli Istituti penitenziari della regione Puglia e di tutto il territorio nazionale”.



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