«Gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi». È questa l’accusa che i Carabinieri forestali della stazione di Otranto hanno contestato ad un 50enne di Borgagne, frazione di Melendugno, che aveva realizzato una discarica a cielo aperto in aperta campagna e tentato di ‘smaltire’ i rifiuti che aveva depositato da chissà quanto tempo, bruciandoli. Tanto è bastato, insomma, per finire nei guai. L’uomo non solo è stato deferito in stato di libertà, ma si è beccato anche una multa salatissima.
I fatti
Secondo gli uomini in divisa, il 50enne avrebbe depositato un numero non specificato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, creando una vera e propria discarica all’interno di un’area agricola di Melendugno, tra l’altro in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Un deposito di circa mille metri quadri “incontrollato, disordinato, eterogeneo e prolungato nel tempo”. Senza contare il fatto che la spazzatura di ogni tipo era a diretto contatto col suolo.
Come se non bastasse, parte dei rifiuti era stata smaltita illecitamente. Come? Mediante combustione.
Gli uomini in divisa hanno così proceduto al sequestro preventivo dell’area. Mentre l’uomo è stato deferito in stato di libertà e multato con una sanzione amministrativa di 1.666,67 euro per abbandono di veicolo fuori uso.
