Atto vandalico nel Rione Aria Sana, distrutta la statua di Sant’Antonio del fuoco

Il simulacro è stato letteralmente fatto a pezzi da ignoti. La condanna del Sindaco Adriana Poli Bortone e del Vescovo Seccia

Un atto vandalico ha colpito la città di Lecce. Nella giornata di ieri, ignoti  hanno divelto e ridotto in mille pezzi la statua di Sant’Antonio del fuoco, situata nella piazzetta del rione Aria Sana.

Il simulacro,  è stato letteralmente fatto a pezzi. Un gesto che ha profondamente ferito il sentimento religioso e la sensibilità di molti.

“Un atto di vandalismo distruttivo. Un gesto spregevole e sacrilego. Un inutile e becero comportamento che ha cancellato un amato simbolo della devozione popolare. La statua di Sant’Antonio del fuoco, che si trovava nella piazzetta della zona Aria Sana, ora non c’è più. Una ferita tanto inaspettata quanto dolorosa che ha scosso profondamente i residenti, per i quali quel simulacro rappresentava quotidianamente un riferimento di fede e di preghiera, ai piedi del quale venivano offerti fiori e luci”, ha affermato il Sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone.

Le fa eco l’Arcivescovo Metropolita di Lecce Mons. Domenico Seccia: “Fiducia nelle autorità che sapranno far luce sull’accaduto e apertura al confronto per chi vorrà incontrare il parroco, il caro don Nando Capone o il vescovo stesso per dialogare e trovare delle possibili soluzioni perché fatti tali non si verifichino più. La mia vicinanza e quella dell’arcivescovo Panzetta ai residenti del rione ‘Aria Sana’ per quanto accaduto.  La distruzione di una statua, identitaria per quella porzione di popolo, non può lasciarci indifferenti ma deve indurci ad una analisi attenta, reale e vera sulle motivazioni dell’accaduto. Mentre manifestiamo solidarietà anche al sindaco della città e a quanti lavorano per il bene della nostra Lecce, siamo fiduciosi che le autorità competenti possano fare luce su questa pagina triste per la nostra città che resta bella, accogliente e dai grandi valori”.



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