
Non ha dichiarato i propri ricavi, di oltre due milioni di euro, per ben sette anni. I Finanzieri della Compagnia di Gallipoli hanno concluso una verifica fiscale nei confronti di una ditta individuale che, dal 2006 al 2012, ha omesso di dichiarare ricavi ed evaso IVA per circa 300mila euro.
In particolare, l’azienda controllata, che svolge l’attività di scavi, demolizioni e movimento terra, nel periodo dal 2006 al 2009, ha emesso fatture per operazioni inesistenti per un imponibile pari a circa due milioni di euro.
Per il periodo dal 2006 al 2008, inoltre, la verificata ha sottratto all’accertamento circa 160mila litri di prodotto petrolifero ed evaso un’accisa di circa 70mila euro.
Le Fiamme Gialle, già dall’avvio dell’attività ispettiva, hanno individuato e acquisito copiosa documentazione, anche extracontabile, confrontandola con le risultanze emerse dalla consultazione dell’Anagrafe Tributaria e delle altre banche dati in uso al Corpo, da cui è emerso come la ditta individuale abbia omesso la presentazione delle dichiarazioni fiscali obbligatorie con riferimento agli anni d’imposta dal 2006 al 2012.
La complessiva quantificazione delle violazioni contestate è stata possibile mediante una serie di controlli incrociati nei confronti dei clienti e dei fornitori dell’azienda ispezionata.
All’esito dell’attività, quattro persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per i reati tributari di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali obbligatorie, occultamento delle scritture contabili, emissione ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti nonché autocertificazione false e sottrazione all’accertamento di prodotto petrolifero.