
Grosso sversamento di liquidi da fogna nera nella mattinata di ieri a Santa Maria al Bagno a seguito del danneggiamento di una tubatura della rete.
L’incidente si è verificato sul lungomare nei pressi delle Quattro Colonne (dopo la rotatoria, direzione Lido Conchiglie, nel tratto compreso tra le vie Brin e Cavalieri Teutonici) ed è stato causato accidentalmente da un mezzo meccanico di una ditta impegnata ad eseguire alcuni lavori sulla rete elettrica per conto di Enel.
Il danno riguarda una condotta premente in acciaio da cui passano i liquidi da fogna nera dell’intero abitato di Santa Maria al Bagno. Una parte dei liquami ha superato la carreggiata stradale ed è defluita in mare.
Dell’intervento di ripristino si sono fatti carico Enel e Acquedotto Pugliese, quest’ultimo ente che si occupa della gestione e della manutenzione della rete della fogna. La zona è stata messa in sicurezza e lo sversamento è stato interrotto. Il Comune di Nardò ha effettuato un sopralluogo con l’assessore ai Lavori Pubblici Oronzo Capoti, con dirigenti e tecnici dell’ente, per coordinare le azioni di ripristino e di bonifica attivate dagli enti coinvolti. Sono intervenuti anche i tecnici di Arpa Puglia per un campionamento delle acque di balneazione.
A seguito di quanto accaduto, un’ordinanza del sindaco Pippi Mellone (n. 350) ha disposto il divieto di balneazione e di pesca per un raggio di 500 metri dal punto della rottura sino al 22 maggio, salvo proroga in relazione agli accertamenti in corso da parte di Arpa. Tale provvedimento, naturalmente, per la salvaguardia dell’incolumità e della salute pubblica.
L’amministrazione comunale, inoltre, intende procedere anche a tutela del contesto circostante dai possibili rischi di inquinamento, in una zona a forte vocazione turistica. Attraverso il proprio ufficio legale, infatti, l’ente sta verificando se l’accadimento possa integrare fattispecie di natura penale rispetto a possibili danni per l’ambiente.