Muore al “Vito Fazzi” a causa di un’emorragia cerebrale, donati gli organi

La decisione, presa dai familiari dell’uomo dopo l’accertamento della morte encefalica. Hanno acconsentito alla donazione del fegato

Un atto di straordinaria generosità si è concretizzato presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove un uomo di 82 anni, purtroppo deceduto a causa di un’emorragia cerebrale nel Reparto di Anestesia e Rianimazione, ha donato il suo fegato, offrendo una nuova speranza a chi attende un trapianto.

La decisione, presa dai familiari dell’uomo dopo l’accertamento della morte encefalica, sottolinea l’importanza e la nobiltà del consenso alla donazione degli organi, un gesto che trasforma il dolore della perdita in un’opportunità di vita per altri.

Il prelievo del fegato ha rappresentato un’operazione complessa e delicata, che ha richiesto la massima sinergia e professionalità da parte di numerosi specialisti. L’intervento ha coinvolto attivamente gli operatori del Reparto di Anestesia e Rianimazione, guidato dal Dottor Giuseppe Pulito, il personale del Gruppo Operatorio, e medici di diverse discipline, tutti coadiuvati dalla Direzione Medica del Vito Fazzi.

Fondamentale in questo processo è stata la figura della Dottoressa Donatella Mastria, che ricopre il ruolo di Coordinatrice ospedaliera del percorso di donazione organi e tessuti. Il suo impegno è cruciale per garantire che ogni fase, dalla diagnosi di morte encefalica al prelievo, si svolga nel rispetto dei protocolli e con la massima efficienza.

La Direzione Strategica dell’ospedale Vito Fazzi ha espresso il proprio sentito ringraziamento a tutti gli operatori sanitari coinvolti in questo delicato intervento. Al contempo, ha rivolto le più sentite condoglianze ai familiari dell’uomo, riconoscendo la loro immensa umanità e generosità nell’aver acconsentito alla donazione in un momento così difficil



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