
Associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione di armi. È questa l’accusa scritta nero su bianco nell’ordinanza di custodia cautelare, a firma del gip Angelo Zizzari, su richiesta del pm Giovanna Cannarile della Dda, “consegnata” dalla Polizia di Stato a 9 persone. 8 sono state condotte in carcere e 1 ai domiciliari. Invece, risultano indagate complessivamente 18 persone.
Le indagini che hanno portato all’operazione hanno preso il via dall’arresto di un piccolo spacciatore di strada fino a svelare una rete criminale ben strutturata come dimostra il sequestro di numerose armi, anche da guerra, esplosivi ed ingenti quantità di sostanza stupefacente, in particolare eroina. Insomma, è stato documentando come dietro al piccolo pusher ci fosse una organizzazione radicata a Lecce.
Gli investigatori hanno scoperto che i vertici utilizzavano, come base organizzativa e decisionale, un piccolo panificio dove venivano prese le decisioni più importanti.
Così, gli investigatori hanno disvelato la presenza di una strutturazione capillare, in cui vi era una precisa ripartizione di compiti tra i sodali.
Numerosi e ingenti sono stati i sequestri di sostanze stupefacenti, per un ammontare di oltre 60 kg.
Si lega ai fatti l’arresto di una persona, avvenuto a Lecce il 20 maggio 2021, quando, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato individuato un deposito di armi e droga a disposizione del gruppo investigato; nell’occasione sono stati sequestrati oltre 54 kg di eroina, armi, anche automatiche e da guerra (tra cui un AK 47 Kalashnikov), materiale esplodente (tritolo, una bomba a mano, ordigni rudimentali) dotato anche dei relativi inneschi e detonatori, numerose pistole e passamontagna.
L’intensa attività investigativa, articolata in intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, oltre che numerose riprese video, puntualmente riscontrate da meticolosi servizi di osservazione e pedinamento mediante le più classiche metodologie, ha consentito di acquisire un quadro gravemente indiziario nei confronti di ciascun indagato sottoposto alla misura.
L’operazione ha visto l’impiego di 60 uomini della Polizia di Stato.
Gli arrestati
Sono finiti in carcere: Fabio Marzano, 56 anni, Carmelo Capoccia, 58enne, Igor Capone, 58 anni, Danilo Ferreri, 55 anni, Marco Franchini, 50 anni, Gabriele Marra, 26 anni, Vincenzo Paladini, 35 anni. Massimo Ricercato, 50 anni (tutti di Lecce). Ordinanza ai domiciliari per Maria Rita Perrone, 53enne, di Lecce.