Uno incendia sterpaglie, l’altro brucia rifiuti: due anziani nei guai

Due anziani sono finiti nei guai: a Santa Cesarea Terme per aver incendiato sterpaglie, a Nociglia per aver bruciato rifiuti. I Controlli dei carabinieri continueranno anche nei prossimi giorni.

Le lamentele di molti cittadini che, una volta tramontato il sole, avvertivano un forte odore di bruciato o notavano del fumo che si levava dalle zone periferiche e di campagna, erano arrivate all’orecchio degli uomini in divisa già attenti al fenomeno delle pratiche agricole scorrette: agricoltori che ‘bruciano’ (per disfarsene) dei prodotti delle potature o pastori che preparano i pascoli per la stagione successiva. Non sempre però è questione di malcostume, ma ci si trova di fronte a episodi ben più gravi e potenzialmente pericolosi, come lo smaltimento illecito di rifiuti.

Nelle scorse ore, i Carabinieri della compagnia di Maglie – impegnati insieme ai colleghi della forestale in una serie di servizi volti a reprimere queste cattive usanze –  hanno denunciato due persone per due distinti episodi, dando una risposta concreta alla tematica, particolarmente sentita nei paesi del Salento Centrale.

A Santa Cesarea Terme, i Carabinieri della stazione di Poggiardo hanno denunciato un allevatore 78enne che, in località “Telegrafo”, aveva appiccato ben quattro focolai di incendio su una porzione di macchia mediterranea estesa circa due ettari.

I militari, intervenuti immediatamente insieme al personale del servizio prevenzione incendi della Regione Puglia, sono riusciti a rintracciare l’autore dei roghi che ha tentato di giustificarsi sostenendo di voler favorire la ricrescita dell’erba di pascolo per la successiva stagione. In realtà, la sua condotta poteva essere pericolosa. La zona dove aveva acceso il fuoco si trova a due passi dal nuovo centro termale e dall’attigua pineta. Per questo è stato denunciato per l’art. 423 del codice penale: tentato incendio boschivo.

A Nociglia, invece, a finire nei guai è un altro anziano – un 85enne del posto – denunciato dai Carabinieri della locale stazione. In un terreno di sua proprietà gli uomini in divisa hanno trovato una vera e propria discarica a cielo aperto. Un deposito di rifiuti speciali quali laminati, vasi in plastica, bombole di gps, pneumatici ed altro. Durante controllo, effettuato in collaborazione con i Vigili del fuoco, alcuni di questi rifiuti erano stati bruciati, provocando l’emissione di fumi maleodoranti. Al proprietario, denunciato per getto pericoloso di cose, abbandono incontrollato e combustione di rifiuti, è stata imposta l’immediata bonifica del sito.

I controlli del personale della compagnia di Maglie, in collaborazione con i colleghi della forestale continueranno anche nelle prossime settimane per evitare che si verifichino episodi analoghi che hanno sollevato le proteste e le lamentele della popolazione ‘vicina’ costretta a convivere spesso e volentieri con il fumo e il cattivo odore.