Ordine avvocati. Raffaele Fatano dichiarato ineleggibile dalla commissione elettorale

 Fatano (che è stato già presidente dell’ordine), candidato nella lista “Il Coa di tutti”, ha ottenuto 1.054 voti ottenuti e potrà presentare ricorso

Si riserva di presentare ricorso, il candidato alla presidenza del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Lecce, Raffaele Fatano, dopo la decisione della commissione elettorale che lo ha dichiarato ineleggibile per il divieto del terzo mandato consecutivo.

Fatano (che è stato già presidente dell’ordine), candidato nella lista “Il Coa di tutti”, nonostante i 1.054 voti ottenuti, è stato però dichiarato ineleggibile. Una decisione che ha creato anche qualche tensione in aula. La commissione elettorale, come dichiarato dal presidente Domenico Guadalupi, durante la proclamazione in aula dei candidati eletti: «ritiene di condividere e dare continuità alla tesi secondo cui in linea generale il concetto di mandato la cui doppia precedente consecutività posta alla rielezione del candidato consigliere va interpretata in senso oggettivo e non soggettivo in relazione alla durata dello svolgimento delle funzioni in concreto svolte».

Ed il presidente della commissione elettorale sulla scorta di quanto previsto dalla legge, ha dichiarato l’ineleggibilità per quanto riguarda gli avvocati Raffaele Fatano e Luigia Fiorenza, escludendo invece da questa ipotesi interpretativa, l’avvocato Gianni Bellisario della lista Fatano e l’avvocato Salvatore Vincenti, un candidato indipendente che aveva presentato la propria candidatura fuori dalle liste.

 Ed a margine della decisione della commissione elettorale di dichiararlo ineleggibile, l’avvocato Raffaele Fatano ha dichiarato: «Credo che la decisione adottata dalla commissione elettorale sia andata oltre i suoi poteri. Credo che sia una decisione illegittima e mi riservo di valutare le eventuali iniziative in termini di legge». Ed ha aggiunto: «La decisione, è stata anche interpretata di recente dal consiglio nazionale forense ritenendo la candidabilità possibile. Inoltre, lo stesso consiglio si è già espresso per una pluralità di altri casi come Benevento, Taranto, Roma nel senso della candidabilità salvo poi la verifica dell’eleggibilità o meno che doveva essere necessariamente ed eventualmente demandata ad un approfondimento in altra sede, mentre la commissione elettorale ha ritenuto di essere il giudice». E l’avvocato Fatano ha concluso, affermando: «Ci riserviamo di impugnare la decisione della commissione elettorale».

 

 



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