
Pomeriggio movimentato quello di ieri per alcuni esercizi commerciali nel cuore di Lecce, i quali si sono visti costretti a segnalare due ‘landruncoli’ all’interno dei loro locali. La prima segnalazione è arrivata alle orecchie degli agenti di Polizia direttamente dal negozio di abbigliamento “Coin” di Piazza Mazzini, dove il personale di vigilanza aveva fermato un giovane poiché scoperto con dei capi di abbigliamento di cui si era appropriato, mettendoseli addosso.
Le Forze dell’Ordine, quindi, hanno identificato D. B., leccese di 20 anni. In particolare il ragazzo dopo aver scelto tre polo dagli scaffali del reparto uomo ed aver raggiunto il camerino prova, aveva staccato le placche antitaccheggio, infilandosi i capi uno sull’altro. Il fatto non era passato inosservato a un addetto alla sicurezza a causa del maldestro modo di chiudere le tendine della cabina prova da parte del giovane.
Il ragazzo, vistosi scoperto, ha consegnato le polo, asserendo di non essere in grado di pagarle. Per questi motivi D. B. è stato deferito in stato di libertà per furto aggravato e danneggiamento, dal momento che i capi di abbigliamento erano stati strappati nel togliere le placche.
Ma non è finita qui. Poco dopo una volante della Polizia è intervenuta presso “Terranova”, nelle immediate vicinanze, dove, sempre all’interno dei camerini, era stato sorpreso un ragazzo intento a compiere un furto. Una commessa del negozio insieme ad una collega avevano notato cadere per terra all’interno del camerino delle placche antitaccheggio che il ragazzo aveva rotto, strappando i capi prelevati.
Come se nulla fosse, il giovane è uscito dal camerino e ha provato a dirigersi verso l’uscita del negozio. A questo punto il personale del negozio lo ha raggiunto e fermato. Allertate le Forze dell’Ordine, i dipendenti dell’esercizio commerciale hanno fatto accomodare il ragazzo, raggiunto poco dopo da alcuni agenti. Faccia a faccia con la Polizia, il ragazzo è stato costretto a tirar fuori un paio di infradito e uno di bermuda, nascosti sotto la sua maglietta.
Anche B.L., tunisino di 27 anni, quindi, è stato denunciato in stato di libertà con le accuse di furto aggravato e danneggiamento.