Esplosione a Porto Cesario, anche per il 23enne non c’è stato nulla da fare

Si aggrava il bilancio della violenta esplosione avvenuta nella notte di ferragosto in una villetta di Porto Cesareo. Nulla da fare per il 23enne, terza vittima dell’incidente

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La speranza che potesse farcela a sopravvivere all’esplosione avvenuta nella notte di Ferragosto in una villetta a Porto Cesareo si è spenta questa mattina. Non ce l’ha fatta Giuseppe Buonamassa, il fidanzato della 23enne Irene Agostinaccio è deceduto nel reparto di rianimazione del Policlinico di Bari, dove i medici hanno cercato, in queste lunghe settimane, di salvarlo. È la terza vittima dell’incidente, dopo la ragazza e il padre Giuseppe, titolare di uno studio dentistico a Gravina di Puglia, città d’origine delle vittime.

Le loro condizioni, dopo quella terribile notte, erano apparse fin da subito disperate. L’odore di gas, l’esplosione, la richiesta di aiuto di vicini e passanti che hanno attivato la macchina dei soccorsi e la corsa disperata in Ospedale: padre e figlia sono stati accompagnati dalle ambulanze del 118, giunte sul posto insieme ai Carabinieri della locale stazione e ai Vigili del Fuoco, al Perrino di Brindisi. Il 23enne, appena giunto nel Salento, era stato ricoverato a Bari, dove il suo cuore ha smesso di battere.

Secondo la ricostruzione era arrivato da Milano per trascorrere qualche giorno di vacanza con la fidanzata nell’appartamento di Porto Cesareo ora sottoposto a sequestro per permettere alle indagini, coordinate dal Pubblico Ministero Alberto Santacatterina, di ricostruire l’accaduto.

Il sindaco di Bari, Fedele Lagreca ha affidato, ad un post condiviso su facebook, il dolore e sua la vicinanza ai familiari: “Pochi minuti, si legge, fa sono stato raggiunto dalla triste notizia che questa mattina, poco prima delle 7, anche Giuseppe, la terza vittima dell’esplosione di Porto Cesareo, ha perso la battaglia più grande a cui era chiamato. Questa grande tragedia ammutolisce una intera comunità che in quindici giorni ha visto tre angeli volare in cielo troppo presto. Sono profondamente colpito e addolorato per questa disgrazia incomprensibile e difficile da accettare. Con le preghiere e i pensieri ci stringiamo alle famiglie colpite da questa tragedia e affidiamo a Dio i loro cuori affinché possa consolarli e riempire il vuoto che i loro cari hanno lasciato”.

Anche la sindaca di Porto Cesareo, Silvia Tarantino, ha voluto esprimere un pensiero sulla tragedia «Il dolore – scrive su Facebook – non si può spiegare, la fine dell’estate porta con sé una pagina di cronaca terribile per la nostra comunità, per quelle di Gravina e di Leverano e per la Puglia intera. In queste ore si è spento anche Giuseppe, il 24enne unico superstite dell’esplosione verificatasi la notte di Ferragosto». «Ha lottato con tutte le sue forze come Irene e Giuseppe, il cui cuore si era fermato nei giorni scorsi. Cordoglio, sgomento, dolore, incredulità sono solo una
piccolissima parte del turbinio di emozioni che sconvolgono questo primo giorno di settembre e resteranno nella memoria di tutti noi. Una preghiera per chi è volato lontano, una preghiera per chi resta».