
Mentre scriviamo i finanzieri di Brindisi stanno ultimando le operazioni per condurre in carcere 9 persone con l’accusa di frode doganale e traffico di sostanze stupefacenti.
Sin dalle prime ore del mattino le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brindisi, stanno dando esecuzione a 9 misure cautelari personali disposte dal G.I.P. del locale Tribunale.
L’ordinanza cautelare è il risultato di una indagine molto complessa e articolata svolta dalle fiamme gialle con il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, che ha colpito due distinti sodalizi criminali: uno attivo nel settore del contrabbando di tabacchi lavorati esteri e alcol preveniente da Olanda, Lituania e Polonia, l’altro nel traffico di droga tra Italia e Albania, tratta ben conosciuta dalle Autorità Giudiziarie.
I dettagli
Il gruppo criminale che metteva in atto fraudolente operazioni doganali su merci in transito in Europa, disperdevano il carico originario – ovvero tabacchi e alcol – e lo sostituivano con un carico di copertura di scarso valore che veniva fatto transitare attraverso la Dogana di Brindisi, accompagnato da atti pubblici modificati e dichiarazioni mendaci, utili a svincolare le somme versate all’ingresso della merce in territorio comunitario, come garanzia per i dazi doganali, l’IVA, le accise ed altri oneri.
Il traffico di droga
Gli accertamenti effettuati dai finanzieri hanno fatto sì, inoltre, che venissero individuati i componenti di un altro gruppo criminale attivo nel traffico di droga e dedito all’organizzazione di diversi viaggi tra Albania e Italia al fine di far transitare sostanze stupefacenti. In particolare, il 15 dicembre scorso, nella zona di Lendinuso (marina di Torchiarolo), sono stati sorpresi alcuni soggetti intenti in uno sbarco di droga. Ad essere posti sotto sequestro 480 kg di marijuana, un’autovettura e un motoscafo potente.