
I consigli su cosa fare in caso di “fulmini in spiaggia” (come non cercare riparo sotto agli ombrelloni o di uscire immediatamente dall’acqua anche le saette se sembrano molto lontane) non sono bastati.
Dopo i pericoli scampati nei giorni scorsi, si è di nuovo sfiorata la tragedia a Porto Cesareo. Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 14.00 quando un fulmine ha colpito un gruppo di ragazzi che si trovavano in spiaggia, ferendoli. Ad avere la peggio sono stati tre ambulanti senegalesi, finiti in Ospedale.
Una prima ricostruzione dell’accaduto
Quando il temporale si è abbattuto, anticipato da nuvoloni neri che non promettevano nulla di buono, i due giovani ‘stranieri’ hanno trovato riparo sotto ad un ombrellone di fortuna, piantato sull’arenile a pochi passi dal “Lido Tabù”. È stata una scelta che si è rivelata, purtroppo, sbagliata. La scarica elettrica li avrebbe colpiti in pieno, sbalzandoli per alcuni metri.
Sono stati alcuni bagnanti che hanno assistito alla scena (tra cui un medico) a lanciare l’allarme. I poveretti sono stati immediatamente soccorsi prima dai bagnini, poi sanitari del 118: due – sotto choc, ma sempre coscienti – sono stati accompagnati al Pronto Soccorso in codice giallo. Un ragazzino di 13 anni non è stato altrettanto fortunato: le sue condizioni sono apparse particolarmente gravi tant’è che è stato accompagnato in ambulanza all’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove è arrivato in codice rosso.
Gli altri feriti, invece, sono stati medicati sul posto.
Difficile, almeno per il momento, ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Gli uomini della Guardia Costiera, giunti sul posto, hanno ascoltato il racconto di chi ha assistito alla terribile scena.