Omicidio Novoli, l’ultimo saluto a Donatella e il perdono di papà Fiorello

È il momento del dolore al Novoli, dove si sono svolti i funerali di Donatella Miccoli, uccisa a coltellate dal marito Matteo Verdesca.

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Nessuna parola potrebbe raccontare il dolore provato dalla famiglia di Donatella Miccoli. Separarsi da qualcuno che si ama, salutarlo per l’ultima volta come hanno fatto centinaia di persone che hanno voluto “abbracciare” la mamma di Novoli nella chiesa dedicata a Sant’Andrea Apostolo, non è facile. Ancor di più, se è impossibile accettare che una figlia sia stata uccisa dall’uomo che amava con un coltello da cucina. Ha tentato di difendersi, Donatella. Ha provato a resistere, forse per i suoi bambini di due e sette anni che dormivano nella stanza accanto, ma le ferite alla gola non le hanno lasciato scampo.

Una tragedia difficile da spiegare, come ha dichiarato anche monsignor Michele Seccia durante l’omelia in cui più volte ha gridato “Mai più violenza, solo amore”. «Una domanda corre di voce in voce e ingenera preoccupazione e sconforto: perché una crisi familiare è sfociata in tanto sangue? Perché tanto pianto e dolore?». Il pensiero, in questo momento, va a papà Floriano, a mamma Ornella, alla sorella Serena, da poco diventata anche lei mamma del piccolo Matteo. Asciugate le lacrime, è a Diego e Sofi che bisogna pensare, che bisogna proteggere con l’aiuto degli amici e di una intera comunità che oggi piange. «La misericordia e l’amore  prevalgano sulle ruggini del rancore e del risentimento» ha detto l’arcivescovo di Lecce.

«Donatella – ha continuato monsignor Seccia – era una giovane semplice, una madre premurosa nei confronti dei suoi figli, una lavoratrice che non lesinava i suoi sforzi per sostenere la sua famiglia. Era una figlia tanto
amata dai suoi cari genitori. È giunta al termine della sua vita terrena proprio nel fiore dei suoi anni, ma la Scrittura ci ricorda che: “il giusto, anche se muore prematuramente, troverà riposo. Infatti, vecchiaia veneranda non è la longevità, né si calcola dal numero degli anni… vera longevità è una vita senza macchia». (Qui il testo dell’omelia)

Non aveva “macchie” Donatella, era un “fiore che non sarà mai reciso” come detto dalla mamma, in lacrime.

Toccanti le parole di papà Fiorello che ha voluto rivolgere un pensiero a tutte le persone che sono state vicine alla sua famiglia in questi giorni diffici. «Vi ringraziamo di cuore. Vi ringraziamo per l’intensa partecipazione al nostro dolore. Grazie. Noi perdoniamo tutto quello che è accaduto», ha detto commosso, perdonando il genero nel giorno del funerale di sua figlia.

Una commozione che si leggeva sul viso di tutti, degli amici, dei conoscenti, ma anche del Sindaco che ha proclamato il lutto cittadino, come segno di vicinanza e di rispetto.

A Veglie i funerali di Matteo Verdesca

Ultimo saluto anche a Matteo Verdesca che si è tolto la vita dopo aver ucciso la moglie con sei coltellate. Ai funerali nella cripta intitolata alla Madonna di Lourdes erano presenti i genitori, la sorella e il figlio di 18 anni, nato da una precedente relazione. In tanti hanno compreso il dolore provato da questa famiglia, segnata dalla perdita di un figlio e dalla triste consapevolezza del gesto commesso. E hanno voluto essere presenti.

 

i funerali di Matteo Verdesca
I funerali di Matteo Verdesca



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