Funghi “belli”, ma pericolosi. Le dieci regole per evitare brutte sorprese

Ogni anno, la maggior parte delle intossicazioni è determinata da funghi raccolti e non fatti controllare, raccolti in luoghi inidonei o dovuta a funghi commestibili, ma preparati male.

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Con l’autunno cambiano le abitudini, anche in cucina dove si può dare spazio alla creatività utilizzando i tanti ingredienti che la stagione offre. Attenzione, però, a cosa arriva sulle nostre tavole soprattutto se i piatti contengono un prodotto tra i più ricercati in questo periodo: i funghi.

Mai fidarsi delle apparenze

Una cosa bella non sempre è anche buona“, si dice. Funghi dall’aspetto invitante possono serbare qualche sgradita sorpresa una volta ingeriti: malori, problemi gastro-intestinali (nausea, vomito, diarrea e dolori addominali) e in qualche caso sintomi anche più gravi. Un esempio? Il “Boletus pulchrotinctus”, scambiato per “porcino”, mentre appartiene alla famiglia delle Boletaceae, sottofamiglia Boletoideae Singer, sezione Luridi (funghi a pori rossi).

Con l’inizio dell’autunno molti appassionati si cimentano nella raccolta di funghi spontanei che poi finiscono dritti nel piatto, ma l’hobby può riservare conseguenze spiacevoli, tanto che gli esperti dei Centri di Controllo Micologico (CCM) raccomandano di non lasciare spazio ad improvvisazione e superficialità. Raccogliere il fungo sbagliato può capitare a chiunque, soprattutto perché molte specie possono trarre in inganno occhi e mani non particolarmente esperte.

«Ogni anno la maggior parte delle intossicazioni da funghi epigei freschi è causata dal consumo di funghi non controllati o raccolti in luoghi inidonei o commestibili, ma cucinati in modo inadeguato. Il consumo di funghi epigei spontanei freschi è sempre occasione di convivialità, rapporto con la natura e buona cucina, ma vogliamo ribadire semplici e chiare indicazioni per evitare intossicazioni e in alcuni casi anche tragedie, mettendo a disposizione le esperienze e le conoscenze dei nostri Centri micologici a cui invitiamo i cittadini a rivolgersi» ha dichiarato il Direttore sanitario Dott. Roberto Carlà.

La raccomandazione

Il consiglio è solo uno: prima di mangiarli è indispensabile farli controllare dai micologi della ASL. Di qui, il vademecum con i consigli da seguire scrupolosamente. Un vero e proprio decalogo con le regole d’oro per evitare intossicazioni. Eccole:

  1. non consumare funghi se non sono stati controllati da un micologo della ASL di Lecce;
  2. consumare quantità moderate, specie a cena;
  3. non somministrare ai bambini;
  4. non ingerire in gravidanza;
  5. consumare solo funghi in perfetto stato di conservazione;
  6. consumare i funghi ben cotti e masticare correttamente;
  7. sbollentare i funghi prima del congelamento e consumarli entro sei mesi;
  8. non consumare funghi raccolti lungo le strade, vicino a centri industriali e campi coltivati (possibile presenza di pesticidi);
  9. non regalare i funghi raccolti, se non controllati da un micologo della ASL;
  10. fare attenzione alla conservazione domestica, nei funghi sott’olio si può sviluppare la tossina botulinica (Botulismo).

Controllo gratis dei funghi e consigli

In ogni caso, i micologi del CCM sono a disposizione dei cittadini per verificare gratuitamente la commestibilità dei funghi raccolti, ma anche per dare consigli su come trattare i funghi prima del consumo (pulizia, quali parti non consumare, tempi di cottura, corretta conservazione ecc.), nonché per dare indicazioni precise su cosa fare in caso di intossicazione o se si dovessero verificare problemi clinici a causa del consumo di funghi: chi chiamare, cosa dire, cosa conservare per poter individuare esattamente la causa dell’intossicazione.

Informazioni di servizio

Il Centro di Controllo Micologico (CCM) del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) Area Nord si trova a Lecce, in viale Don Minzoni 6/8, Palazzo ex Inam (I° piano stanza 66) diretto dal Dott. Biagio Galante, è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 12.30 alle ore 13.30, tel. 0832/215392 e fax 0832/215398, mail [email protected]

Il Centro di Controllo Micologico (CCM) del Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) Area Sud, diretto dal Dott. Martino Protopapa, è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 9, e svolge la sua attività in tre sedi:
* Maglie, via Sante Cezza 5 (sede Dipartimento di Prevenzione), mail: [email protected]
* Casarano: Via Spagna (sede Dipartimento di Prevenzione, mail: [email protected]
* Gallipoli, Lungomare Marconi (ex Ospedale), mail: [email protected]

La raccolta dei funghi, sia a scopo professionale che amatoriale, è riservata ai possessori del “permesso di raccolta”, rilasciato o rinnovato dai Comuni dopo la frequenza di un corso obbligatorio di formazione o aggiornamento.



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