
Tre proscioglimenti, per remissione di querela, nei confronti di altrettanti imputati, al termine del processo con rito abbreviato, su una serie di ammanchi tra le provviste del deposito della mensa dell’ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli.
La sentenza, emessa ieri, porta la firma del gup Angelo Zizzari. Sul banco degli imputati erano finite tre persone che rispondevano del reato di furto aggravato. Nello specifico, secondo l’accusa, i tre ex dipendenti della società, specializzata in attività di mensa negli ospedali e operante nel nosocomio gallipolino, nel gennaio del 2023, avrebbero rubato una lunga serie di generi alimentari. Parliamo di uova, ortaggi, frutta, bottiglie di acqua, rotoli di carta e ancora surgelati, tavolette, brik di prodotti alimentari che venivano nascosti nei pantaloni o all’interno degli armadietti (anche di altri dipendenti). I prodotti rubati venivano poi portati via, utilizzando zaini e borse.
Va detto che dopo i furti venne avviata un’inchiesta interna nel nosocomio di Gallipoli per fare chiarezza su quanto accaduto. Ed a tal proposito ben sei dipendenti avrebbero ricevuto una lettera con cui si annunciava una sospensione cautelare che dava avvio a un procedimento disciplinare.
Gli imputati erano difesi, tra gli altri, dall’avvocato Ladislao Massari.