Nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo rubate le palizzate in legno a tutela delle dune

Ignoti,  si sono introdotti in diversi punti dell’arenile, per impossessarsi di diverse quantità di pali di faggio

Gravi e ripetuti furti sono avvenuti ai danni delle palizzate in legno poste a difesa e tutela del litorale costiero e del cordone dunale situato nell’Area Marina Protetta Porto Cesareo.

Ignoti,  si sono introdotti in diversi punti dell’arenile della località rivierasca e  della frazione di Torre Lapillo, anche con l’utilizzo di mezzi utili al trasporto, per impossessarsi di  diverse quantità di pali di faggio e altro materiale legnoso utilizzato per la tutela, la salvaguardia e la riforestazione delle tante dune di sabbia che caratterizzano la Riserva Jonica.

Diverse segnalazioni e soprattutto il continuo monitoraggio effettuato sia a piedi sia con i droni, da parte dei collaboratori dell’Amp , ha evidenziato il furto cospicuo portato a termine da persone incuranti dei divieti.

Grazie proprio ai diversi rilievi e alle testimonianze video e fotografiche raccolte, il personale della Riserva Marina nazionale, ha provveduto a denunciare contro ignoti, i fatti accaduti alle autorità competenti, per i reati di furto aggravato e danneggiamento del delicato ambiente protetto.

“Le palizzate realizzate e posizionate in svariato punti del lungo litorale costiero della nostra Amp, tanto a difesa delle dune stesse che per provvedere alla chiusura di varchi abusivi di accesso all’arenile, a seguito dell’effettuazione diversi interventi di tutela e salvaguardia – spiega il direttore di Amp Paolo D’Ambrosio – costituiscono di fatto un’importante barriera naturale contro l’erosione e favoriscono la normale dinamica del cordone dunale stesso. Ogni alterazione, anche minima, in questo delicato ambiente, costituisce quindi un potenziale pericolo per l’assetto dell’ambiente. Detto questo – conclude D’Ambrosio – abbiamo avviato anche noi indagini grazie all’utilizzo del nostro sistema di video sorveglianza ad ampio raggio e dopo attento screening di quanto avvenuto nelle zone interessate da furti di questo genere negli ultimi tempi, forniremo eventuali frame e materiale utile per trovare i responsabili di tali azioni”