Un furto di beni alimentari si è trasformato in un esempio di solidarietà e umanità, perché non sempre chi compie certi gesti è una “cattiva persona”. Rare volte, nonostante non sia “giustificato”, a spingere una mano a rubare è la necessità. È quanto accaduto a Lecce. Tutto è cominciato quando i carabinieri della stazione principale sono stati chiamati ad intervenire in un supermercato del capoluogo salentino, dove era stato appena commesso un furto di beni alimentari.
Gli uomini dell’Arma, giunti sul posto, hanno ricostruito quanto accaduto scoprendo una storia che li ha spinti a chiudere un occhio. Un anziano, classe 1936, aveva “prelevato” dagli scaffali alcuni wurstel e scatolette di cibo per gatti, del valore di cinque euro. Quando l’85enne si è reso conto di non poter pagare la somma, avendo in tasca appena due euro e cinquanta centesimi, ha cercato di eludere i controlli di sicurezza del supermercato, salvo essere scoperto.
Constatata la lieve entità dell’evento e che l’anziano aveva cercato di comprare il necessario per sfamare alcuni gatti randagi, i militari hanno deciso di pagare il conto, aggiungendo la somma mancante. La merce è stata consegnata all’85enne che potrà dare da mangiare ai suoi amici a 4 zampe di cui si prende cura da tempo.
Tutto è bene quel che finisce bene.
