Gallipoli, cede il muro di contenimento: tre operai in ospedale

Un muretto di contenimento ha improvvisamente ceduto, travolgendo poi tre operai salentini impegnati a Gallipoli in via Firenze. Rimasti feriti, ora sono nelle mani dei medici dell’ospedale ionico. Sul posto anche lo Spesal.

Stavano lavorando alla messa in sicurezza dell’area, esattamente dove diversi anni addietro si aprì una voragine. Poi, all’improvviso, il crollo. Vengono travolti dalla parete di un muretto, rimanendo per qualche attimo intrappolati nelle macerie. Repentino, dunque, l’intervento delle autorità competenti per estrarli e, successivamente, condurli in ospedale. Siamo a Gallipoli, in via Firenze. Lo scenario appena descritto ha visto come sfortunati protagonisti tre operai salentini rimasti feriti (sebbene non in misura gravissima). A giungere per prima sul luogo di fatti sono stati i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Gallipoli, adoperatisi subito per tirare fuori entrambi i malcapitati. Un’operazione piuttosto delicata e, in certi casi, realizzabile solo da veri professionisti. Più avanti, per prestare i primi soccorsi, i sanitari del 118 che, terminata una prima analisi della situazione, ne hanno disposto il trasferimento presso il nosocomio ionico.  

Stando ai rilevamenti iniziali, la parte ceduta all’improvviso sarebbe in realtà il muro di contenimento. Adesso ci penseranno i medici del “Sacro Cuore di Gesù” ad effettuare tutti gli accertamenti sulla loro salute. Nel dettaglio, pare che in due abbiano riportato danni fisici agli arti inferiori, mentre invece per l’altro malcapitato si tratterebbe d’un trauma molto forte all’addome.

Ovviamente, la zona è stata raggiunta anche dagli agenti della Polizia locale, unitamente ai colleghi del Commissariato di Gallipoli. Per i rilievi di rito, ci penseranno anche gli Ispettori dello Spesal, i quali dovranno verificare se tutte le norme in materia di sicurezza fossero apposto. Come anticipato in apertura d'articolo, già a Marzo 2007, nel medesimo posto, un buco in strada largo circa 12 metri mise a rischio le abitazioni circostanti.



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