Gallipoli, controlli alla festa di Santa Cristina. La prevenzione ha funzionato, tutti in regola tranne uno

31 commercianti su 31 sono risultati in regola con il pagamento della tassa sull’occupazione di suolo pubblico. Solo un senegalese di 35 anni è stato denunciato per vendita di prodotti contraffatti.

Giorni di festa civile e religiosa in riva allo Jonio, nella Città Bella. Si festeggia Santa Cristina, patrona di Gallipoli. Nei più importanti viali della cittadina parata a festa tanti gli stand e tanti i prodotti commerciali e artigianali in vendita sia per residenti che soprattutto per i turisti che vogliono cogliere l’occasione al volo per portare a casa qualche souvenir .

Per prevenire e contrastare i reati in materia di commercio abusivo, contraffazione commerciale ed occupazione di suolo pubblico non sono mancati i controlli amministrativi degli agenti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, della Polizia Locale e dei Carabinieri della Compagnia.

L’attività di prevenzione ha funzionato

Evidentemente l’attività di prevenzione ha funzionato – ed ha funzionato anche bene – se tutti i 31 venditori ambulanti controllati sono risultati in regola con la normativa sull’occupazione del suolo pubblico.

Solo un cittadino 35enne, di nazionalità senegalese,  ha infranto le regole: aveva sul proprio telo 35 borse da donna con marchio contraffatto riconducibili a marchi tutelati di note case di moda come “Michael Kors”, “Meschino”, “Prada”, “Chanel”, “Gucci” e “Adidas”.

Gli agenti lo hanno identificato, controllato e denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di vendita di prodotti contraffatti e la merce è stata sottoposta a sequestro penale.



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