L’ultima volta che i familiari avevano avuto sue notizie è stato il 22 agosto. Da quel giorno, Anita M., 40enne di origini polacche, sembrava scomparsa nel nulla. L’ultima volta era stata vista a Barbarano del Capo, frazione del comune di Morciano di Leuca, poi il vuoto. Un silenzio che ha spinto i familiari, preoccupati per quell’assenza, a bussare alla porta delle forze dell’Ordine per chiedere aiuto. Le ricerche sono scattate partendo dai messaggi che la donna avrebbe condiviso sul suo profilo Facebook.
“Sono scappata, non cercatemi. Mio marito era un uomo violento. Ho rischiato di morire“, avrebbe scritto Anita. Poche parole che farebbero pensare ad un allontanamento volontario. Anche la sorella, nei suoi appelli, ha scritto che “al momento della scomparsa, aveva con sé una piccola valigia nera e una borsa Fendi con i suoi documenti”. E così sembrerebbe che siano andati i fatti. La donna è stata rintracciata in un appartamento di sua proprietà, nel Nord Italia. Sta bene e, probabilmente, è andata via liberamente.
Quando le ricerche avevano mosso i primi passi si era insinuato il sospetto è che i post condivisi sui social nei quali accusava il marito non fossero stati scritti dalla 40enne.