Addio a Giovanni Invitto, filosofo gentile

Si era da tempo ritirato dalla scena pubblica, ma di lui ci resta un carissimo ricordo. Persona sempre gentile e disponibile, il prof Giovanni Invitto è stato un protagonista della cultura leccese

Negli anni 90, quando Lecce e il Salento esprimevano il meglio della Cultura di fine Novecento, Giovanni Invitto era un attore di primo piano. Da docente universitario, da professore di Storia della Filosofia e poi ancora da preside della facoltà di Scienze della Formazione, la sua è stata una vita dedicata al pensiero culturale.

Da filosofo non amava la ribalta, ma fu spesso invitato e chiamato a calcare palcoscenici importanti, come quando nel 1995 il sindaco di Lecce Stefano Salvemini lo volle accanto a sé nella giunta comunale, con ruoli di primissimo piano, e quando entrò nella squadra di Governo del presidente della Provincia, Lorenzo Ria.

Di Giovanni, che per noi è stato un caro amico, ricordiamo principalmente la gentilezza, il rispetto verso tutti, la pacatezza che lo identificava anche nell’azione politica.

Grazie professore, peccato non averti salutato come avresti meritato, ma è traccia comune nel percorso di coloro che vanno via.

Un abbraccio forte da parte nostra alla moglie e al fratello Oronzino, a cui siamo da sempre molto legati.