Grotta dello Zingaro, sfregiato con la vernice il gioiello di Roca

Le pareti della grotta sono state imbrattate con della vernice, come risultato di un atto vandalico. Si cercano i responsabili dell’accaduto.

Passa un po’ inosservata, oscurata dalla bellezza della Grotta della Poesia, una delle piscine naturali più belle del mondo che già dal nome racconta la storia romantica di una fanciulla che, con la sua bellezza, aveva richiamato l’attenzione di scrittori e poeti che avevano cominciato a frequentare il posto dove la principessa faceva il bagno per ammirarla e cantarle versi d’amore nel tentativo di entrare nelle sue grazie o farle la corte o dalla grotta della poesia piccola, uno scrigno di tesori archeologici che ha impresso sulla roccia preghiere e iscrizioni che, a imperitura memoria, testimoniano il suo passato, quello di santuario dedicato al dio Taotor. Un antico luogo di culto, insomma. Ma a Roca Vecchia, sulla strada tra San Foca e Torre dell’Orso, il tuffo nel mare è un tuffo nella storia. Nel parco archeologico affacciato sul mare, in una delle baie più suggestive e romantiche dell’intero Salento, c’è anche la Grotta dello Zingaro, un’altra bellezza naturale… sfregiata dall’inciviltà.

Imbrattata la Grotta dello Zingaro

La scoperta dello scempio è avvenuta per caso. Qualcuno che voleva ammirare la bellezza della cavità in località Portuligno, l’ha raggiunta a nuovo, ma si è trovato davanti ad uno spettacolo indecoroso. Con della vernice rossa erano state ‘macchiate’ le pareti dell’area archeologica. Stelle e scritte che hanno danneggiato un posto magico. Auguri amore, si legge. Una dedica di qualche incivile, immortalata dall’indignato spettatore, Stefano Neviri.

Pareti deturpate dall’inciviltà di pochi, una bellezza naturale rovinata dalla vernice. Uno spettacolo indegno per una comunità civile.

Le pareti della grotta sono state imbrattate come risultato di un atto di vandalismo di cui, al momento non si conoscono gli autori. A segnalare e immortalare lo spettacolo incivile è stato Stefano Neviri che ha immortalato nei suoi scatti gli atti di vandalismo che hanno deturpato una delle bellezze naturali del Salento.

Il ritrovamento degli atti di vandalismo ha scosso, e non poco, la comunità di Roca e Melendugno. Si cercano, adesso, i responsabili dell’accaduto.