Si è sfiorata la tragedia nella serata di ieri nelle acque salentine, fortunatamente, il tutto si è risolto con un grandissimo spavento e nessuna grave conseguenza.
Le lancette dell’orologio segnavano all’incirca le 20.00, quando, presso la Sala Operativa della Guardia costiera di Gallipoli è giunta una segnalazione circa il mancato rientro nel porto di Campo Marino di Maruggio di un peschereccio iscritto a Taranto con a bordo 3 membri dell’equipaggio. A contattare i militari i familiari dei tre, allarmati dal fortunale che, nel corso della serata, si era abbattuto sulle coste salentine e dalla assenza di contatti telefonici.
La Sala operativa del VI° Maritime Rescue Sub Center della Guardia Costiera di Bari, da una prima ricognizione radio satellitare non ha riscontrato la presenza dell’unità navale e pertanto ha proceduto a dare il via alle ricerche, con l’utilizzo delle Motovedette della Capitaneria di porto di Taranto, di Gallipoli e gli elicotteri del 84° Centro SAR dell’Aeronautica Militare di stanza a Gioia del Colle.
Le ricerche sono terminate nella notte alle 04.42, quando la Motovedetta CP848 di Gallipoli ha trovato i 3 naufraghi a circa 6 miglia da Punta Prosciutto.
I malcapitati, in acqua da diverse ore, si erano sostenuti grazie ai dispositivi di sicurezza del peschereccio e ai giubbotti di salvataggio indossati prima che il natante affondasse, favorendo così le ricerche e i soccorsi della Guardia Costiera. L’equipaggio, una volta individuato, è stato recuperato in discrete condizioni di salute e trasportati a Gallipoli per essere affidato alle cure dei sanitari del 118.
La Guardia Costiera nel contempo manterrà con i propri velivoli ad ala fissa il monitoraggio dello specchio d’acqua interessato dai fatti per verificare la eventuale presenza di chiazze di idrocarburi potenzialmente fuoriusciti dai serbatoi del peschereccio.
