Il mare ‘restituisce’ il sacco con 40 chili marijuana, la polizia lo trova sulla spiaggia

Poco meno di 40 chili di marijuana sono stati ritrovati dai poliziotti della Questura di Lecce su una spiaggia della marina leccese. Probabilmente il sacco in cellophane è stato nascosto da qualche trafficante per eludere i controlli.

Su una spiaggia d’inverno si può trovare di tutto, anche un sacco di cellophane trasparente contenente marijuana.  È questa la scoperta – che non stupisce neanche più – degli uomini della Questura di Lecce, impegnati in un controllo volto al contrasto dei reati nelle marine di Lecce. Il ritrovamento, come detto, non sorprende. Le coste salentine da sempre sono l’ultima “tappa” dei traffici di droga, dei viaggi che dall’Albania terminano nel tacco dello stivale.
 
Lo dimostrano i sequestri, i borsoni abbandonati dagli scafisti in fuga, i mezzi sempre più ‘originali’ usati dai narcotrafficanti, come i potenti acquascooter. Episodi che hanno riempito le prime pagine dei giornali: come dimenticare, ad esempio, i 74 chilogrammi rinvenuti sulla spiaggia delle Cesine. All’interno vi erano una ventina di colli: pacchi imballati con nastro adesivo, contenenti marijuana già pronta per essere immessa nel fiorente mercato dello spaccio.
   
Anche nel caso del rinvenimento delle scorse ore, che ha permesso di recuperare ben trentotto chili di sostanza stupefacente rientra in questo scenario. Come ipotizzano gli inquirenti, infatti, le modalità con cui la droga era stata confezionata, il sacco contenente altri pacchetti più piccoli sempre di cellophane, ma di colore nero ricordano il sistema solitamente utilizzato dai trafficanti. Ciò consolida l’ipotesi che i ‘contrabbandieri’ al fine di eludere i possibili controlli delle forze dell’ordine abbiano ‘calato in mare’ il sacco, che le onde hanno poi restituito. 



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