
Allerta meteo confermata già dalle prime ore di questa mattina. La Puglia è nell’occhio di Cleopatra, ma la Sardegna da questa notte registra lo stato d’emergenza più alto, contando morti e dispersi.
“Piove copiosamente su tutta la regione a tratti anche intensamente. Violenta formazione temporalesca a "V" in risalita dallo ionio potrà portare violenti temporali nelle prossime ore su tutto il litorale ionico: Salento Leccese, Tarantino, Valle d'Itria, Brindisino e sud Barese. Rischio di locali nubifragi”. È l’aggiornamento meteo di Meteopuglia per le ore 10.00. Insomma, ancora una volta il Salento è sott’acqua e sotto i fulmini che stanno saettando inquietanti tra le nubi.
Le previsioni della Protezione civile ci sono tutte: le città sono allagate, fiumi di acqua scorrono nel centro di Lecce, coprendo il basolato, i marciapiedi sono impraticabili. Insomma, le scene si ripetono.
E il pensiero va alla Sardegna dove il maltempo ha provocato una vera strage: come riportano notizie ansa, i morti sarebbero 17, tra cui alcuni bambini e un poliziotto che faceva da scorta ad un’ambulanza, strade e case allagate a causa della pioggia e di fiumi esondati, centinaia di sfollati, black-out elettrici, circolazione stradale e ferroviaria impossibile, per non parlare dei collegamenti aerei e marittimi. Il ciclone ha messo in ginocchio la regione intera, abbattendosi su numerose province.
Il premier Letta ha già definito quanto accaduto sull’isola “una tragedia nazionale” e il Consiglio dei Ministri si è riunito questa mattina per dichiarare lo stato di calamità al fine di andare in soccorso della popolazione sarda.
Intanto su Facebook è già partita la mobilitazione di solidarietà, dagli artisti ai cittadini tutti. Dalla sua pagina ufficiale Rafael Gualazzi, ad esempio, scrive sulla bacheca #ForzaSardegna! – Numeri alternativi al 115 per la città di Olbia 0789/69502, 0789/52020 e 366/6617681 – Numeri utili per la Gallura 0789/69502,0789/52020 e 366/6617681 #SOSALLUVIONESARDEGNA #allertameteoSAR. Così anche Marco Mengoni e tanti altri.