Il Salento, territorio caratterizzato da grandi mantelli di terra e generose coltivazioni, racchiude in sé un rovescio della medaglia che fa da ‘croce e delizia’, ovvero abbondanti scenari rurali e campestri e, per tanto, un copioso numero di incendi, soprattutto nei mesi estivi.
Temperature elevate, bassissima umidità, precipitazioni scarse, vegetazione secca e vento, è questo il cocktail letale per far propagare rapidamente il fuoco e a questo si sommano gli incendi dolosi.
La fine di settembre segna la definitiva chiusura dell’estate che, ogni anno, pesa sul nostro territorio in termini di aree maltrattare o distrutte dalle fiamme, imponendoci uno scenario fatiscente e rovinoso che, spesso, richiede moltissimo tempo per rinverdire.
Secondo le attuali stime dei Vigili del Fuoco di Lecce sono all’incirca 4100 gli incendi che dall’inizio dell’anno si sono propagati in tutto il territorio salentino, di cui 3400 solo da maggio a settembre, un numero che spaventa, allarma e fa riflettere sul da farsi.
Da quest’anno, infatti, il corpo dei Vigili del Fuoco ha adottato aiuti e supporti sia interni che esterni, intervenendo soprattutto sulla tempestività delle squadre a disposizione per ridurre al massimo la copiosità degli incendi, al fine di salvaguardare il territorio e la pubblica sicurezza.
Quanto alla prevenzione, invece, la questione riguarda, anche e soprattutto, il cittadino in quanto tale, attraverso comportamenti civici e buone pratiche da perseguire.
Evitare di spargere rifiuti in discariche abusive, di gettare mozziconi di sigarette accesi o di abbandonare focolai ancora vivi, rappresenta un aiuto fondamentale per ridurre il numero e la vastità degli incendi che, nonostante interventi preventivi e immediati, permangono in quantità preoccupante, in linea con una problematica costante negli anni e difficile da ridurre.
Nel mese di ottobre il Comandante dei Vigili del Fuoco di Lecce presiederà una conferenza stampa con dati precisi e obiettivi futuri, invitando all’educazione civica e al miglioramento dei soccorsi, allo scopo di tutelare i cittadini e un territorio la cui terra rappresenta una ricchezza inestimabile e un paesaggio di grande bellezza.