Rispetto ad altri anni più “tragici”, l’estate 2015 non ha registrato un numero elevato d’incendi nelle aree verdi salentine. Certo, mancano dei dati ufficiali per confermarlo, sebbene ancora si ricordino  occasioni passate in cui le redazioni locali – compresa quella di Leccenews24.it – venivano sommerse da segnalazioni di utenti molto preoccupati dalla vista delle fiamme. Questa mattina, purtroppo, un incendio piuttosto vasto ha interessato l’area situata tra “Masseria Le Creste” fino a Palascìa, ovvero nella zona del Capo d’Otranto.
 
Immediate le operazioni da parte dei Vigili del Fuoco, in azione unitamente a Polizia e i volontari della Misericordia. Un viavai incessante, frenetico, giustificato dalla fretta nel voler domare le “lingue di fuoco” nel minor tempo possibile. In ballo, del resto, c’è una delle zone ambientali più belle dal punto di vista paesaggistico, oltre che ambientale. Nonché punto d’attrattiva turistica dalla rilevanza notevole.
Le operazioni hanno avuto inizio poco prima delle 13.00. Da segnalare anche un “canadair” – modello d’aereo anfibio utilizzato proprio per lo spegnimento dei roghi – giunto nei pressi dei Laghi Alimini con l’intento di pescare dell’acqua e riversarla, successivamente, presso “Canale Oscuro’, cioè l’epicentro del medesimo incendio. Stando a primissime indiscrezioni, pare che fosse particolarmente difficile avvicinarsi al luogo. Molto fortunatamente non vi erano dei bagnanti presenti, anche se appare molto probabile che la natura dei fatti vada rintracciata nell’atto doloso.
E dire che neanche una settimana addietro, i "caschi rossi" del distaccamento di Maglie dovettero intervenire per sedare un altro incendio, avvenuto però sulla Santa Cesarea-Porto Badisco. Nell'occasione, andaro in fumo diversi ettari di pineta e macchia mediterranea.
