Scoppia un incendio nella casa del vicesindaco di Salve, prima era stata svaligiata

I vigili del fuoco sono stati chiamati a domare un incendio scoppiato nella villetta del vicesindaco di Salve. In casa non c’era nessuno

Notte movimentata in quel di Salve, dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per un incendio divampato in un’abitazione che si affaccia su via Fratelli Cairoli. Le fiamme sono state domate prima di causare danni più gravi, ma una volta spento il rogo, l’attenzione è rimasta alta perché la villetta è di proprietà di Giovanni Lecci architetto molto conosciuto nel comune del capo di Leuca per la sua militanza politica e per il ruolo ricoperto. Dal 2018, anno in cui è stato eletto, ha avuto l’incarico di vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici e all’Urbanistica.

Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 4.00 quando è scattato l’allarme, lanciato probabilmente da qualcuno che si è accorto del fumo o del fuoco dato che in casa del 54enne, al momento dell’incendio, non c’era nessuno. Sul posto, insieme ai caschi rossi del Distaccamento di Tricase, sono intervenuti anche i Carabinieri della stazione locale che hanno dato il via alle indagini per ricostruire l’accaduto.

Il rogo – che avrebbe danneggiato almeno due stanze dell’abitazione, divorate dal fuoco – pare non sia stato accidentale.  Il sospetto che sia stato appiccato da qualcuno c’è, visto che l’abitazione del professionista è stata trovata a soqquadro.  Se manca qualcosa è ancora presto per dirlo, ma le indagini sono in corso.



In questo articolo: