Inchiesta “Efesto” sul controllo dei bus navetta a Gallipoli. Arriva un’altra condanna al termine del processo

La sentenza nei confronti di un 46enne di Gallipoli è stata emessa dai giudici della seconda sezione collegiale che hanno riqualificato il reato

Arriva la condanna a 3 anni e 9 mesi per uno degli imputati nell’ambito dell’inchiesta “Efesto”, sul controllo del servizio navette a Gallipoli. La sentenza nei confronti di Luigi Cardellini, 46enne di Gallipoli, è stata emessa dai giudici della seconda sezione collegiale che hanno riqualificato il reato di tentata estorsione aggravata nell’ipotesi più lieve di illecita concorrenza con minaccia o violenza. Il pm Giovanna Cannarile aveva invocato la condanna a 5 anni ed 8 mesi.

L’imputato è difeso dagli avvocati Angelo Ninni e Stefano Prontera che potranno presentare ricorso in Appello.

Dall’attività investigativa è emersa la presunta responsabilità di Luigi Cardellini, che, insieme a Moreno Galluzzo (già condannato), dopo aver minacciato il titolare di una non meglio identificata azienda di noleggio con conducente proveniente da un’altra città, avevano costretto la vittima a non esercitare nella città di Gallipoli l’attività lavorativa di autista di bus navetta.

Le altre condanne

Nei mesi scorsi, il gup Giovanni Gallo ha accolto le richieste di patteggiamento: 2 anni e 2.200 euro di multa per Sara Pisanello, 39enne di Gallipoli; 2 anni per Giuseppe Imperatore, 40enne di Gallipoli; 1 anno ed 8 mesi e 6 mila euro di multa per Salvatore Fiore, 30enne e Gabriele Fiore, 50enne, entrambi di Alezio. Per Sara Pisanello, Salvatore Fiore e Giuseppe Imperatore, il giudice ha disposto la sospensione della pena.

Sono assistiti dai legali: Roberto De Mitri Aymone, Speranza Faenza, Fabio Vincenti e Daniele Cataldi.

Nei mesi precedenti, invece, è arrivata la condanna a 7 anni il processo a carico di Moreno Galluzzo, marito di Sara Pisanello. La sentenza è stata emessa dal gup Sergio Tosi al termine del rito abbreviato. Il 46enne gallipolino rispondeva dei reati di: traffico clandestino di armi da fuoco e relativo munizionamento; danneggiamento seguito da incendio e tentata estorsione, tentata estorsione aggravata

L’inchiesta

Ricordiamo che, nel febbraio del 2020, gli agenti di polizia giudiziaria del Commissariato di Gallipoli hanno dato esecuzione a 6 ordinanze di custodia cautelare e relativi decreti di sequestri preventivi emesse dal G.I.P., Cinzia Vergine su richiesta del Pubblico Ministero Giovanna Cannarile.

L’operazione di polizia ha preso il nome del dio “Efesto” che, nella mitologia greca, rappresentava il dio del fuoco, delle fucine e della metallurgia, tanto che la leggenda narra che abbia forgiato per gli dei dell’olimpo splendide armi.

L’attenzione degli investigatori si è soffermata, oltre che sulla posizione di Cardellini (di cui abbiamo già riferito), sul titolare di porto d’armi, Moreno Galluzzo che, insieme alla moglie Sara Pisanello aveva acquistato, nell’arco temporale di un solo mese, complessivamente ben 12 armi, tra cui 3 revolver, 8 pistole semiautomatiche ed un fucile a pompa, con relativo munizionamento.

I poliziotti hanno scoperto, proprio a seguito delle indagini, che i due avevano complessivamente immesso nel circuito clandestino 18 potenti armi da fuoco perfettamente funzionanti ed, allo stato, da ricercare. Motivo per il quale sono stati emessi i relativi decreti di sequestro preventivo.

Armi da fuoco, in parte cedute illegalmente a Gabriele Fiore e Salvatore Fiore che, a loro volta, a seguito di mirati controlli presso le rispettive abitazioni risultavano essersi disfatti delle stesse.

Dall’attività investigativa è poi emerso che, nella notte del 30 maggio del 2019, il Galluzzo, in concorso, sempre con quella stessa persona con cui aveva acquistato tutte le 12 armi, durante le fasi preliminari del piano criminoso che era stato precedentemente pianificato con Giuseppe Imperatore, suo datore di lavoro nell’attività di NCC (noleggio con conducente), ha materialmente appiccato fuoco al mezzo di lavoro di un esercente l’attività di noleggio con conducente e, peraltro, ex dipendente dell’Imperatore, nell’azienda di noleggio con conducente.



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