Irregolarità del sindaco di Alliste nel permesso a un ambulante con precedenti penali? Procura apre un’inchiesta

Il pubblico ministero Roberta Licci ha aperto un fascicolo d’indagine per le ipotesi di reato di abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale.

C’è un’inchiesta sulle presunte irregolarità del sindaco di Alliste, Renato Rizzo (rieletto nell’ultima tornata elettorale), nel permesso concesso a un ambulante, con una condanna alle spalle a 3 anni e 4 mesi per estorsione.

Il pubblico ministero Roberta Licci ha aperto un fascicolo d’indagine per le ipotesi di reato di abuso d’ufficio e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale.

L’inchiesta ha preso il via dopo il deposito in Procura dell’informativa dei finanzieri della Compagnia di Gallipoli.

Le indagini dovranno appurare se E.M., commerciante di 52 anni, fosse in possesso dei requisiti per ottenere la licenza per vendere bibite e alimenti con la sua paninoteca ambulante. E poi, bisognerà capire se sia stato il primo cittadino ad autorizzare l’ambulante, a occupare la struttura pubblica, chiamata Bambin Gesù.

L’inchiesta, infatti, ha preso il via, nei primi giorni di settembre, dalla segnalazione sull’esercizio di ristorazione ambulante che offriva ai clienti panini e bibite, ma anche musica a tutto volume. Da un primo controllo, sarebbe emerso che E.M. non fosse in possesso della licenza. Venne così elevata una multa di 5 mila euro e scattò il fermo amministrativo per il mezzo.

Successivamente, sarebbe arrivata l’ordinanza a firma del sindaco con cui veniva attestato che E. M. fosse in possesso di Scia per la somministrazione di bevande e alimenti.

Tutte queste questioni saranno chiarite dall’inchiesta penale.



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