Indagine su vice procuratore onorario, spunta l’accusa di violenza sessuale

A.Z. si sarebbe presentato come cardiologo durante le visite ad ignare pazienti effettuate da un medico presso un ambulatorio di cardiologia dell’ospedale di Benevento.

Spunta anche l’accusa di violenza sessuale, nei confronti di A.Z., vice procuratore onorario presso il Tribunale di Lecce.

Il 57enne, originario del Tarantino (come riportato dall’Ansa Puglia) è finito nel mirino della Procura di Benevento, insieme ad un medico.

In base a quanto riportato dall’Ansa Puglia, infatti, durante l’ascolto di alcune intercettazioni nell’ambito dell’altra inchiesta della Procura di Potenza, A.Z. si sarebbe presentato come cardiologo durante le visite ad ignare pazienti effettuate da un medico presso un ambulatorio di cardiologia dell’ospedale di Benevento. Ed in queste occasioni avrebbe commesso atti sessuali nei confronti delle donne con la complicità di un medico.

Tali accuse, tutte da verificare, sono al vaglio della Procura di Benevento.

Intanto, prosegue l’inchiesta della Procura di Potenza che vede indagati anche G.D.V, 47enne originario di Mesagne, ma residente a Manduria, avvocato del foro leccese ed altre cinque persone, tra cui due funzionari Asl di Taranto ed un imprenditore.

L’accusa nei confronti del vpo e dell’avvocato è quella di aver costretto alcune persone a sborsare somme di denaro in cambio di favori giudiziari.

Secondo l’ipotesi accusatoria, i due indagati, tra aprile del 2021 e gennaio scorso,  avrebbero ottenuto 12mila euro da un imprenditore, per bloccare alcune presunte azioni giudiziarie nei suoi confronti.

Non solo, poiché stando all’accusa, il vpo si sarebbe fatto promettere denaro anche da altre persone al fine di bloccare le indagini.

In particolare, A.Z. avrebbe sfruttato una presunta (senza alcun riscontro) influenza negli ambienti giudiziari salentini per ottenere dalla Asl di Taranto un attestato di invalidità che gli avrebbe fruttato la pensione.

In queste ore, la Guardia di Finanza, come disposto dalla Procura di Potenza, ha eseguito una serie di perquisizioni e sequestri. Le accuse ipotizzate, a vario titolo ed in diversa misura, sono: corruzione, concussione e induzione indebita.