Spara per sbaglio al padre e lo colpisce al volto, tragedia sfiorata durante una battuta di caccia

Il 63enne, colpito al volto, sarà sottoposto ad un intervento chirurgico all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove è stato accompagnato dopo l’incidente di caccia.

Ospedale Vito Fazzi di Lecce, esterno (ph. Giuseppe Greco)

La battuta di caccia nelle campagne salentine ha rischiato di finire in tragedia, quando un 35enne per colpire una volpe ha sparato, ferendo il padre al volto. L’incidente che si è concluso con una corsa in Ospedale, dove l’uomo, un 63enne, è stato ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravi, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. Nelle prossime ore, sarà sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per estrarre i pallini dal viso.

La battuta di caccia sfiora la tragedia

L’orologio aveva da poco segnato le 9.00, quando è avvenuto l’incidente. Padre e figlio, di Martano, si trovavano in una cava di Sternatia, in località “Aleandro”, per una battuta di caccia. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, erano nascosti in due punti diversi in attesa della “preda”. Ad un certo punto, il cacciatore più giovane, forse nel tentativo di colpire una volpe, ha premuto il grilletto, colpendo per sbaglio il genitore, accovacciato dietro ad un cespuglio. L’uomo è rimasto ferito al volto.

È stato il figlio ad accompagnare il papà al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove il 63enne è stato affidato alle cure dei medici.

Toccherà agli uomini della squadra mobile ora ricostruire l’accaduto.