Incidente in moto sul lungomare di San Foca. Chiusa l’inchiesta. Quattro indagati

I fatti risalgono al 17 luglio di due anni fa. Intorno a mezzanotte la moto avrebbe impattato contro il cordolo della pista ciclabile.

Quattro persone indagate al termine dell’inchiesta sull’incidente in moto in cui morirono Antonio Carlà e Sara Rollo, il 17 luglio del 2022, sul lungomare di San Foca. L’avviso di conclusione delle indagini porta la firma del pm Alessandro Prontera.

Risultano indagati per omicidio colposo: Salvatore Petrachi, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Melendugno; Mauro Fasiello, direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza nella fase dei lavori; Antonio Nahi, responsabile del servizio Polizia Municipale e della gestione della strada; Maria Grazia Saracino, amministratrice della società affidataria dei lavori di realizzazione della pista ciclabile.

Petrachi, secondo l’accusa, avrebbe omesso “di adottare le misure necessarie ai fini della sicurezza della viabilità del traffico veicolare”. A Fasiello viene contestata l’omissione della “concreta valutazione delle caratteristiche della strada e stato dei luoghi e delle fonti di rischio, non avendo previsto interventi di messa in sicurezza del cantiere tramite segnaletica o dispositivi luminosi”.

Antonio Nahi è invece accusato di aver omesso “di effettuare una effettiva ricognizione dell’assenza di adeguata segnaletica stradale”. Maria Grazia Saracino, infine, “avrebbe omesso di predisporre le misure di prevenzione”.

Va detto che, in base alla tesi della Procura, anche il conducente della moto avrebbe tenuto una condotta colposa.

Gli indagati sono difesi dagli avvocati Giuseppe Corleto, Silvio Verri, Anna Centonze e Daniele Scala ed hanno 20 giorni di tempo per chiedere di essere ascoltati o presentare memorie difensive prima che il pm chieda il rinvio a giudizio e dunque il processo.

I fatti risalgono al 17 luglio di due anni fa. Intorno a mezzanotte la moto avrebbe impattato contro il cordolo della pista ciclabile. Per la coppia non ci fu nulla da fare, nonostante la tempestività nei soccorsi.