Nuovo incidente in un cantiere nel Salento, operaio grave dopo la caduta dall’impalcatura

L’uomo, caduto da un’altezza di circa tre metri, è stato trasportato in codice rosso presso il “Vito Fazzi”. Un altro operaio è rimasto ferito

Il Salento torna a essere triste scenario di un nuovo incidente sul lavoro, l’ennesimo su questo territorio.

Nella mattinata di oggi, infatti, a Lecce, presso il cantiere edile per la realizzazione del residence “Valesium”, in via di Valesio a Lecce, nel Rione San Pio, due operai, mentre stavano eseguendo alcuni lavori, sono caduti dall’impalcatura da un’altezza di circa tre metri. Le condizioni di uno dei due, un 67enne di Oria sono apparse subito gravissime, mentre l’altro, un 65enne di Trepuzzi, ha riportato una lesione alla gamba, ma non è grave

I colleghi non appena si sono accorti di quanto fosse avvenuto, hanno immediatamente lanciato l’allarme e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, dopo aver prestato le prime cure in loco, hanno intubato il 67enne, trasportandolo in gravissime condizione presso l’ospedale “Vito Fazzi” del capoluogo, dove si trova ricoverato in rianimazione. Il collega, invece, è stato condotto presso il nosocomio di Copertino.

Sul luogo dell’incidente anche gli uomini delle Forze dell’Ordine e gli ispettori dello Spesal, che si sono prontamente messi all’opera per compiere tutti i rilievi del caso e ricostruire con esattezza la dinamica dei fatti.

Dichiarazioni di Uil e Feneal Uil

“Una mattanza senza fine. Anche oggi assistiamo a un infortunio grave sul posto di lavoro che ha coinvolto due operai in un cantiere edile di Lecce. In attesa che si faccia chiarezza su quanto accaduto, auguriamo ad entrambi una pronta guarigione e rivolgiamo il nostro pensiero ed abbraccio ai loro cari. Non è possibile andare avanti così, bisogna fermare questa strage: la politica deve fare di più, bisogna mettere in campo azioni rapide e concrete per fermare infortuni e morti sul lavoro”: sono le dichiarazioni di Salvatore Giannetto e Paola Esposito, rispettivamente Segretario generale della Uil di Lecce e Segretaria generale della Feneal-Uil di Lecce (categoria dei lavoratori edili), una volta appresa la notizia del grave incidente di oggi.

Cgil e Fillea: “Servono investimenti in formazione e sicurezza”

“Una massiccia campagna di informazione e formazione, col sostegno di istituzioni e imprese. Non ci sono alternative se vogliamo bloccare la piaga degli infortuni sul lavoro”. Valentina Fragassi e Simona Cancelli, segretarie generali di Cgil Lecce e Fillea Cgil Lecce (sindacato che tutela i lavoratori edili), commentano così il grave incidente sul lavoro accaduto stamane in un cantiere edile nella città di Lecce, in seguito al quale due operai sono stati trasferiti in ospedale (uno purtroppo in codice rosso). Nel solo mese di aprile (ultimi dati Inail disponibili), in provincia di Lecce si sono verificati 348 infortuni, ben 120 in più rispetto allo stesso mese del 2021. Nel primo quadrimestre del 2022 solo nel Salento sono stati denunciati 1.745 incidenti contro i 1.261 dell’anno scorso. “Non è possibile scaricare sui lavoratori il costo della ripresa economica. Auguriamo una pronta guarigione ai due operai coinvolti nell’incidente e speriamo che possano al più presto tornare ad abbracciare i loro cari, ai quali siamo vicini”, dicono le due sindacaliste.

Cisl e Filca Cisl: “Non è possibile che lavoratori adulti siano ancora impiegati in attività così pericolose come quelle del settore edile”

“Non riteniamo possibile che il boom che il settore ha avuto grazie agli eco-bonus, insieme al rilancio dell’occupazione, presenti come triste risvolto della medaglia quello dell’aumento vertiginoso di incidenti gravi, alcuni dei quali gravissimi e addirittura mortali.Vanno innanzitutto riconosciute e premiate le imprese virtuose che rispettano le norme sulla sicurezza a differenza di chi non si attiene ai minimi criteri e ai minimi standard necessari per evitare infortuni. Notiamo poi sempre più spesso che gli incidenti riguardano ormai lavoratori non più giovanissimi: non è possibile che lavoratori adulti siano ancora impiegati in attività così pericolose e gravose come quelle del settore edile.” Così Ada Chirizzi, Segretario Generale della Cisl di Lecce e Raimondo Zacheo, Segretario Gnerale Filca Cisl.
Chiediamo al Governo di incentivare forme di pensionamento privilegiate e volte a favorire l’uscita dal lavoro di chi ha svolto prestazioni molto usuranti come quelle edili. Invitiamo, infine, i lavoratori che operano in cantieri non a norma sulle misure di sicurezza a contattare gli Rlst, ovvero i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale, che hanno proprio il compito di verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza mediante sopralluoghi in cantiere”.



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