Neonato morto nella culla di casa. Due medici indagati per omicidio colposo

Il pm in vista di nuovi accertamenti medici  ha iscritto nel registro degli indagati i nominativi di due “camici bianchi” che hanno avuto in cura il piccolo. 

Indagati due medici con l’accusa di omicidio colposo, per il decesso del bimbo di appena due mesi di Campi Salentina, trovato morto nella culla di casa, nel febbraio scorso dalla madre.

Il pm Erika Masetti, titolare della delicata inchiesta,  in vista di nuovi accertamenti medici, dopo l’autopsia del mese scorso e l’apertura di un’inchiesta a carico di ignoti, ha iscritto nel registro degli indagati, in queste ore, i nominativi di due “camici bianchi” che hanno avuto in cura il piccolo.

Gli accertamenti dovrebbero riguardare una serie di aspetti terapeutici.

Il nuovo avviso è un atto dovuto per permettere agli indagati di nominare eventualmente i propri consulenti di parte. Il conferimento al medico legale Roberto Vaglio e al professore ordinario di pediatria, Nicola Laforgia, si terrà il 4 aprile.

Anche i genitori del bimbo, assistiti dall’avvocato Francesco Tobia Caputo, potranno nominare un proprio consulente di parte.

Le indagini

L’ipotesi emersa già nella prima fase delle indagini è che il neonato, il 14 febbraio, sia morto soffocato dal suo stesso muco nella culla di casa. Il piccolo, occorre ricordare, già da qualche giorno era in cura per una bronchiolite ed era stato poi portato anche in ospedale per un consulto.  Dopo le dimissioni, il bimbo era tornato nella casa di Campi. E la mattina del 14 febbraio, la madre ha fatto la tragica scoperta. Nonostante la tempestività dei soccorsi da parte dei medici del 118 e i tentativi di rianimarlo, per il piccolo non c’era più nulla da fare.

Intanto, però, come detto, la Procura vuole fare chiarezza sulla terapia adottata ed in particolare per la cura della bronchiolite.