
Risulta indagato per lesioni personali colpose, un imprenditore di Copertino, in merito all’incidente dell’aprile scorso, avvenuto a Monteroni e per il quale rimase ferito un operaio qualificato, colpito accidentalmente da alcune lastre di vetro. Il 56enne, come detto, risponde dell’accusa di lesioni personali colpose, con l’aggravante della violazione delle norme antinfortunistiche. L’avviso di conclusione delle indagini porta la firma del pm Patrizia Ciccarese.
L’imprenditore di Copertino è difeso dall’avvocato Francesco Maria De Giorgi e potrà produrre memorie difensive o chiedere l’interrogatorio, prima che il pm chieda il rinvio a giudizio e dunque il processo. L’operaio, come persona offesa, è assistito dall’avvocato Cosimo Maci.
L’incidente avvenne il 24 aprile del 2024, nel cantiere di una ditta specializzata nella lavorazione e trasformazione del vetro, a Monteroni di Lecce.
L’operaio, un 23enne, di Leverano, mentre stava per raggiungere i servizi igienici del cantiere, attraversando un corridoio, venne colpito da alcune grosse lastre di vetro delle dimensioni di 6 metri di larghezza per 2 di altezza, cadute accidentalmente dal muletto sul quale era all’opera un suo collega, che le stava scaricando.
Le lastre colpirono l’operaio di spalle. Il 23enne finì in ospedale, riportando un trauma cranico con una frattura occipitale sul lato sinistro e varie escoriazioni, con prognosi superiore ai quaranta giorni.
L’accusa, nei confronti del datore di lavoro, è quella di non aver delimitato l’area in cui avvenne l’infortunio con la segnaletica orizzontale di sicurezza (le strisce giallo-nere), per distinguere le aree carrabili da quelle pedonali.