“Ho appiccato l’incendio, ma non sono un piromane”. Il volontario della protezione civile chiede scusa

Durante l’interrogatorio di garanzia, il volontario della protezione civile arrestato ha chiesto scusa per il gesto: “sto attraversando un momento difficile”

«Sono stato io, ma non sono un piromane». Ha scelto di rispondere alle domande del Giudice Alcide Maritati, il volontario della Protezione Civile accusato di aver incendiato il bosco Giancola di Palmariggi. Durante l’interrogatorio di garanzia, il 53enne di Uggiano La Chiesa, incastrato dalle telecamere di videosorveglianza “posizionate” per controllare la zona dove, in passato, si erano verificati episodi simili, ha ammesso tutto: di aver raggiunto il posto con la sua auto, di essersi addentrato nella pineta e di aver acceso il fuoco che ha distrutto un ettaro e mezzo di vegetazione. Un danno enorme per il paesaggio, ma anche un potenziale pericolo per i passanti e l’incolumità pubblica, dato che il rogo è scoppiato in un punto non lontano dalla strada provinciale 344 e dai centri abitati.

Proprio lui che dovrebbe essere in prima linea per domare le fiamme, le aveva provocate. Per questo, l’episodio, grave, gravissimo, aveva sollevato un coro di sdegno.

Assistito dal suo avvocato Giuseppe Gennaccari, l’uomo ha raccontato durante l’interrogatorio di essere disoccupato da tempo e che sta attraversando un periodo difficile della sua vita. Insomma, di non sapere cosa davvero lo abbia spinto ad appiccare l’incendio, ma dice di non aver premeditato. «Non sono un piromane, è stata la prima e unica volta» ha dichiarato, prima di chiedere scusa per il gesto.

Inoltre ha aggiunto di avere agito da solo,  spinto dall’istinto,  senza alcuna premeditazione.

Il 53enne, arrestato con l’accusa di incendio boschivo doloso, rimarrà ai domiciliari. Il suo legale, per ora, non ha richiesto la scarcerazione, ma valuterà nei prossimi giorni come procedere.

Le telecamere piazzate nelle stradine di accesso al Bosco sono state preziose per immortalare la macchina. Una volta trovato il proprietario, gli uomini in divisa si sono presentati in casa sua, trovando un 81enne. Con lui, in casa, c’era la moglie e il figlio, simile per corporatura e tratti somatici all’uomo immortalato nei filmati girati sul luogo dell’incendio.