L’Italia intera è zona rossa. Scarica il modulo per spostarsi sul territorio

Scarica il modello di autodichiarazione già pre-compilato. Diversamente, verrà fornito dalle Forze dell’Ordine all’atto del controllo.

Dopo l’appello del premier Giuseppe Conte rivolto agli italiani, l’hashtag ‘iorestoacasa ha fatto sorgere più di una domanda sulle misure del nuovo decreto che ha ‘chiuso’ l’Italia. Potremo andare a fare la spesa? Potremo andare a fare visita ai genitori? Come faremo ad andare a lavorare? Si può uscire per assistere un familiare malato?

Facendo salve le disposizioni che sono già circolate in queste ore sui provvedimenti, con gli accorgimenti da prendere in tutti gli esercizi commerciali e non, ora è bene chiarire qualche dubbio sulla circolazione delle persone.

Come già hanno avuto modo di rendere noto le Autorità e numerose associazioni di categoria, per spostarsi non soltanto fra regione e regione, ma anche fra comune e comune, occorrerà avere “comprovati motivi di necessità, motivi di lavoro, o di salute”.

Ma cosa significa? Che tutti gli spostamenti dovranno essere giustificati da ragioni che possano poi esser, una volta dichiarate, anche verificate. Occorre sottolineare che se tali dichiarazioni non siano veritiere, si può incorrere in conseguenze penali e relative sanzioni amministrative.

Su tutto il territorio si stanno predisponendo i presidi di controllo alla circolazione e non sono pochi i cittadini che già ne hanno incontrati.

L’autocertificazione

Sin dalle prime ore del mattino, è stato veicolato sui social il modello di autodichiarazione di cui è importante farsene copia in caso di spostamenti. Non è escluso che le Forze di Polizia ne siano fornite e sia necessario in questo caso compilare e firmare l’auto dichiarazione.

Cliccando sul link, vi mettiamo a disposizione il modello utile messo online dall’associazione Aduc.

Il presupposto, va detto, rimane quello di limitare gli spostamenti all’indispensabile e se dobbiamo fare la spesa, facciamola vicino casa o se vogliamo andare a trovare i nonni, meglio una telefonata. Un cambio di abitudini necessario nell’interesse di tutti, per poter tornare il prima possibile alla vita normale.



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