Ivan Ciullo, si indaga per omicidio: conferito l’incarico al consulente informatico

Lo specialista nominato dalla Procura dovrà eseguire una perizia sulla memoria del computer portatile e del cellulare del dj

La Procura conferisce l’incarico ad un consulente informatico per far luce sulla morte di Ivan Ciullo, il dj salentino di 34 anni, trovato impiccato ad un albero di ulivo all’alba del 22 giugno 2015, nelle campagne di Acquarica del Capo. Le operazioni peritali saranno eseguite dall’ingegnere Salvatore Filograno ed inizieranno il 3 agosto.

Va detto che, come atto dovuto in vista dell’accertamento tecnico, sono due le persone iscritte nel registro degli indagati. Ed è anche cambiato il reato ipotizzato nel nuovo fascicolo d’inchiesta, coordinato dal pm Donatina Buffelli. Non più istigazione al suicidio, ma omicidio.

Gli indagati sono assistiti dagli avvocati Giuseppe Minerva e Angelo Colagiorgio, che si riservano la possibilità di nominare un consulente tecnico di parte.

I genitori di Ivan, assistiti dagli avvocati Paolo Maci, Maria Chiara Landolfo e Gianluca Tarantino, hanno nominato l’ingegnere Giuseppe Lodeserto come consulente di parte.

I risultati della perizia si conosceranno entro 90 giorni.

La nuova contestazione di omicidio, così come da otto anni stanno cercando di provare i genitori di Ivan, Rita e Sergio, permetterà l’espletamento di due accertamenti irripetibili e riguarderanno una perizia sulla memoria del computer portatile e del cellulare dello speaker salentino. Non solo, l’incarico è finalizzato anche al recupero dei dati contenuti nell’hard disk risultato danneggiato e malfunzionante secondo il perito della Procura, a cui venne affidata una prima valutazione già nel 2015 e nel 2016.

Inoltre, come richiesto dall’avvocato Giuseppe Minerva, difensore di uno degli indagati, il consulente dovrà accertare “quali e quante attività successive siano state poste in essere nel computer in questione anche con riferimento ad eventuali connessioni interne e loro identificazione“. E ancora, dovrà effettuare “una comparazione tra quanto presente nel telefono di Ciullo Ivan in originale e quanto presente nella copia informatica che sarà recuperata“.

Per i periti della famiglia, Ivan sarebbe stato strangolato per poi successivamente essere impiccato ad un albero per simulare il suicidio.

Ora si attendono gli sviluppi della nuova indagine.