Il focolaio scoppiato all’interno della casa di cura ‘La Fontanella’ di Soleto è diventato un caso, finito sul tavolo della Procura di Lecce a cui ora tocca il compito di fare luce su quanto accaduto nella rssa, dopo che il Coronavirus ha superato le porte della struttura commissariata dalla Asl e oggetto di una inchiesta giudiziaria per diffusione colposa di epidemia e abbandono di incapaci.
L’ultima pagina di un capitolo drammatico dell’emergenza Covid in Salento è stata scritta dalla Regione Puglia che ha avviato il procedimento per la revoca dell’autorizzazione, preludio alla chiusura. Porte sbarrate, quindi.
“In riferimento alla vicenda riguardante la Rssa ‘La fontanella di Soleto’, il Direttore generale della Asl di Lecce rende noto che la Regione Puglia, con determina numero 125 del 26 maggio 2020, ha avviato il procedimento per la revoca dell’autorizzazione al funzionamento della Rssa ‘La Fontanella’ di Soleto, preludio alla chiusura della struttura, dando il termine di 10 giorni per eventuali controdeduzioni” si legge in una nota della Direzione generale.
In attesa di capire se il focolaio scoppiato nella struttura sia stato ‘causato’ dal mancato rispetto delle disposizioni nazionali e regionali emanate in tema prevenzione e gestione dell’emergenza Covid19 nelle strutture sanitarie, il provvedimento, come è scritto nero su bianco, è stato necessario per lo stato di abbandono degli ospiti, lasciati senza cibo, senza acqua e senza le cure di cui avevano bisogno. Fatto che ha aggravato le loro condizioni di salute, già precarie. Senza contare poi, che all’interno di un armadietto con sopra nome e cognome dei pazienti sono stati trovati farmaci scaduti, senza confezione. E farmaci ammassati sul carrello quando dovevano essere conservati in frigorifero.
Gli ospiti saranno trasferiti
Con la sospensione delle attività, gli anziani saranno trasferiti in altre strutture, dando mandato per questo ai servizi competenti dell’Azienda sanitaria. A questo fine, i servizi competenti hanno acquisito la disponibilità di altre case di cura operanti sul territorio e conseguentemente, nei prossimi giorni, di concerto con le famiglie, si provvederà al trasferimento di 16 ospiti rimasti.
La replica della rsa “La Fontanella”
Nel comunicato degli avvocati Giuseppe e Michele Bonsegna, legali della rsa La Fontanella, si legge: “La responsabile della RSA “La Fontanella” di Soleto, sig.ra Federica Cantore ed il legale rappresentante, Mons. Vittorio Matteo, con riferimento ai noti e tragici fatti assurti alla ribalta nazionale ed alla notizia della emanazione dell’odierno provvedimento della Regione Puglia di avvio del procedimento di revoca della autorizzazione e chiusura della struttura, nostro tramite, prendono atto della portata delle gravissime affermazioni riportate nella narrativa del provvedimento in questione, che, però, già da ora, vibratamente contestano, perché in parte inesatte e non rispondenti al vero, almeno sino alla sera del 25.3.2020, allorquando la gestione è passata alla Asl, e riservano di svolgere ogni possibile deduzione e difesa una volta avuto accesso alla documentazione allegata al fascicolo regionale, sulla quale si fonda l’istruttoria del procedimento.
Tengono a ribadire, con assoluta fermezza, di aver sempre operato nel rispetto della normativa nazionale e regionale e confidano di riuscire a dimostrare la costante correttezza del proprio operato nel dialogo con le Istituzioni, verso le quali continuano ad avere massima fiducia e di comprendere che l’apertura del procedimento di revoca appare, allo stato, come un atto dovuto da parte della p.a. procedente.”