Consumano droga mentre giocano con le macchinette, licenza ‘sospesa’ per 30 giorni

Licenza di pubblica sicurezza sospesa per 30 giorni. È questo il provvedimento del Questore notificato ad una sala giochi, dove i clienti consumavano droga mentre erano ‘impegnati’ con le macchinette

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Licenza di pubblica sicurezza sospesa per 30 giorni e, di conseguenza, chiusura del locale, una sala giochi di Lecce dove, questa mattina, si sono presentati gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, che hanno notificato il provvedimento (art. 100 TULPS) emesso dal Questore. La decisione è stato adottata dopo l’intervento effettuato all’alba del 3 giugno, quando i poliziotti della Sezione Volanti hanno ‘notato’ tre giovani che assumevano cocaina, mentre erano alle prese con le macchinette da gioco (VLT).

I poliziotti, dopo aver identificato tutti i presenti, procedevano al sequestro amministrativo delle dosi rinvenute, mentre ai tre è stato contestato l’uso personale non terapeutico di stupefacenti. Peraltro, i soggetti identificati annoveravano segnalazioni analoghe e precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti, rissa e porto abusivo di armi. Uno di loro appariva in evidente stato di alterazione psicofisica, dovuto alla recente assunzione di stupefacenti, mostrando atteggiamenti aggressivi durante il controllo.

Emergeva, pertanto, la necessità di adottare, con urgenza, alla luce dei fatti, un adeguato provvedimento inibitorio, al fine di evitare il ripetersi di ulteriori episodi, pregiudizievoli per l’ordine e la sicurezza pubblica.

«Pur non avendo il provvedimento in esame carattere sanzionatorio, ma bensì cautelare, condotte del tipo di quelle descritte, costituenti fonte di concreto pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza degli stessi avventori – si legge nella nota della Questura – non possono essere ritenute del tutto estranee ai doveri di controllo e, quindi, alle modalità di gestione del pubblico esercizio ed all’attività in esso svolta, non a caso soggetta ad autorizzazione di polizia, al fine di tutelare beni pubblici primari»